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Provincia di Torino: dai dati del progetto Neutravel l'identikit del consumatore di alcol e droghe

Provincia di Torino: dai dati del progetto Neutravel l'identikit del consumatore di alcol e droghe

QUANTA droga circola nei mondi della notte? Quanto alcol? E quanti sono le situazioni di consumo o di dipendenza che

sarebbero destinati a restare sommersi? Sono molti e variegati i mondi della notte, non sempre conosciuti, non sempre

facilmente conoscibili. C'è il giro dei rave, dei goa party, dei festival, un'età media di partecipanti di appena 22 anni.

Ritrovi illegali dove si arriva attraverso un tam tam clandestino, e dove il consumo di sostanze è molto diffuso, sfiora il

99 per cento de partecipanti che ammettono di consumare un mix di sostanze, in media tre-quattro diverse in una stessa sera.

C'è poi la realtà delle manifestazioni autorizzate, concerti, feste, ritrovi del tutto legali. Anche qui il consumo di

sostanze, che sia alcol o ketamina (un allucinogeno), cannabis o cocaina, eroina o oppio è molto alto, una percentuale che

supera il 98 per cento, anche se in questo caso il pericoloso mix si riduce e si alza leggermente l'età, 23-24 anni. E il

"buco", la sostanza iniettata e non fumata o sniffata, non è affatto scomparsa come forse si poteva supporre. I dati,

sorprendenti soprattutto perché rivelano che buona parte dei frequentatori dei mondi illegali della notte sono consumatori di

alcol e droghe anche fuori, si trovano in un'indagine realizzata in un anno di monitoraggio degli eventi (da fine 2008 a fine

2009), possibile grazie ad un progetto che si chiama Neutravel, il primo del genere in Italia a presentare un report dal

quale partire per una riflessione sul come si può intervenire. Una rete di osservazione e di intervento (prevenzione,

informazione,assistenza in un camper visibile collocato nel luogo dove si svolgono gli eventi) finanziata dal ministero della

solidarietà di Paolo Ferrero e in seguito dalla Regione. Un progetto dell'Asl To4, della Cnca, la comunità piemontese

comunità di accoglienza, cui ha collaborato il 118 e anche alcuni organizzatori di eventi, consapevoli che la conoscenza dei

fenomeni è utile a tutti quelli che operano attorno ai mondi della notte. Chi frequenta rave e goa party è una persona che

lavora in primo luogo, mentre i dati si ribaltano per i frequentatori di concerti, feste dei centri sociali o eventi

autorizzati, dove in prevalenza arrivano studenti. In entrambi i casi si tratta di una popolazione soprattutto maschile,

oltre il 65 per cento, mentre la presenza di donne non sale oltre il 30 per cento. La sostanza più consumata durante gli

eventi illegali resta l'alcol (66 per cento), usato spesso per intensificare le altre sostanze assunte in seguito. Poi la

Ketamina, la cannabis, l'anfetamina, la cocaina (28 per cento), oppio, eroina (16,9 per cento). «Quello che colpisce

maggiormente di queste cifre - dice Carlo Zarmati - primario del dipartimento delle dipendenze dell'asl To4 - è l'alta

percentuale di giovani che usa sostanze anche al di fuori degli eventi, oltre il 79 per cento di persone. Significa che non

si possono considerare queste abitudini saltuarie o occasionali e che bisogna riflettere su come intervenire». L'obiettivo

del progetto, chiarisce poi Danilo Andreatta, che con Lorenzo Camoletto ha coordinato Neutravel «è far emergere realtà che in

molti casi restano sommerse, contatti, prevenzione, assistenza, informazione. Solo in un caso comunque abbiamo dovuto

chiamare il 118. Uno degli aspetti sui quali stiamo lavorando è l'utilizzo dei social network, uno spazio di discussione che

può costituire un altro utilissimo canale di conoscenza dei mondi della notte». - SARA STRIPPOLI