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News di Alcologia

Roma, Istituto Superiore di Sanità: “Alcohol prevention day”

alcol prevenzione

Roma, Istituto Superiore di Sanità, Aula Pocchiari Giovedì 29 aprile 2010
MESE DI PREVENZIONE ALCOLOGICA
organizzato da:
Istituto Superiore di Sanità
Osservatorio Nazionale Alcol - CNESPS Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute
WHO Collaborating Centre for Research and Health Promotion on Alcohol and Alcohol-Related Health Problems
Con il contributo del Ministero della Salute
In collaborazione con:
Società Italiana di Alcologia - SIA
Associazione Italiana Club Alcolisti in Trattamento - AICAT
Eurocare Italia
La prevenzione alcolcorrelata ha subito nel corso degli ultimi anni un notevole sviluppo alla luce di una serie di fenomeni e fattori sociali, culturali, economici estremamente complessi, per lopiù sconosciuti in passato, che hanno modificato sostanzialmente l'impatto del bere a rischio in via di costante e progressiva diffusione in vasti strati della popolazione italiana.
Il consumatore è stato ed è oggi sollecitato al bere da pressioni così intense, mediatiche, commerciali e sociali, sempre meno controbilanciate da un'adeguata disponibilità di fattori di protezione capaci di contrastare con pari intensità i nuovi modelli e le nuove culture dell'uso di alcol secondo modalità dannose e/o rischiose per la salute e per il benessere individuale e collettivo.
Salute da salvaguardare, come atteso di diritto, da politiche e strategie sull'alcol eque, efficaci ed efficienti; politiche di prevenzione e di controllo, di tutela della salute, di sicurezza, e soprattutto di protezione dei più deboli.
Dallo scenario epidemiologico tracciato dall'analisi annuale dei dati prodotta dall'Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) del CNESPS per la Relazione 2007-2008 del Ministro della Salute, trasmessa al Parlamento ai sensi della Legge 125/2001, emergono profonde differenze nelle modalità dei consumi a rischio basati su culture che evidentemente risultano espressione diretta di una interpretazione e declinazione del bere che sono naturalmente in funzione dell'età, e che identificano negli estremi della curva della popolazioni le fasce più esposte al consumo rischioso o dannoso di alcol: i giovanissimi e gli anziani.
Fenomeni che richiedono misure concrete, efficaci, idonee a contrastare l'uso dannoso e rischioso di alcol attraverso l'implementazione di interventi oggi disponibili, il cui rapporto costo-benefici e la cui valenza è oggi ampiamente sostenuta dalle evidenze prodotte dalla vasta e consolida rete europea di ricerca scientifica e di advocacy impegnata nel sollecitare i policy makers all'adozione di iniziative concrete e convinte di contrasto al dilagare dei modelli e delle culture del bere che minacciano la salute e la sicurezza individuale e collettiva.
Il rischio alcol correlato in Italia non è trascurabile né minimizzabile e richiede intercettazione precoce delle condizioni a rischio problematico attraverso gli interventi delineati dalle Linee Guida Cliniche Europee PHEPA e, auspicabilmente, attraverso una riorganizzazione dell'offerta preventiva per contrastare il bere a rischio nella popolazione generale e che non può limitarsi all'aspetto della cura.
L'Alcohol Prevention Day 2010, momento cardine del Mese di Prevenzione Alcologica, sostenuto e finanziato dal Ministero della Salute, svolto e promosso in stretta collaborazione con la Società Italiana di Alcologia, l'Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento - AICAT e Eurocare Italia, catalizza per il nono anno consecutivo il dibattito scientifico, sanitario e sociale, dissemina le evidenze scientifiche, fornisce nuovi strumenti e materiali di prevenzione, favorisce e supporta una cultura della prevenzione da consolidare a livello sociale e istituzionale.
PROGRAMMA
9.00 Registrazione dei partecipanti
9.30 Apertura del convegno e Saluti delle Autorità
Sono stati invitati ad intervenire il Ministro della Salute, il Presidente della Consulta Nazionale Alcol ed il Capo del Dipartimento per le Politiche Antidroga
INTRODUZIONE ALLA PRIMA SESSIONE DEI LAVORI - Moderatore: Stefania Salmaso
10.15 Alcohol: The global health, social and economic impact - Jurgen Rehm
10.30 I giovani, gli anziani, la famiglia: i target sensibili della prevenzione alcolcorrelata - Emanuele Scafato
DISCUSSIONE
11.00 Coffee break
SECONDA SESSIONE - Moderatore: Calogero Surrenti
11.30 Uso e abuso di alcol. Il report ISTAT 2010 - Linda Laura Sabbadini
11.45 Alcol come fattore di rischio per la prevenzione nei contesti scolastici - Michela Corsi
12.00 Alcol e prevenzione nei luoghi di lavoro - Valentino Patussi
12.15 Linee di indirizzo della Società Italiana di Alcologia sui percorsi di continuità terapeutica assistenziale - Raffaella Rossin, Maria Francesca Amendola
12.30 Alcol e advocacy in Europa - Mariann Skar
12.45 Interventi preordinati - AICAT, A.A., ALIA, MOIGE, Fondazione Luigi Guccione, Rappresentanti istituzionali e di categoria
DISCUSSIONE
13.30 Conclusione dei lavori - Emanuele Scafato
RELATORI E MODERATORI
S. Salmaso, Istituto Superiore di Sanità
J. Rehm, Centre of Addiction and Mental Health, Toronto - WHO CC for Substance Abuse, Zurich
E. Scafato, Istituto Superiore di Sanità
C. Surrenti, Università degli Studi di Firenze
L.L. Sabbadini, Istituto Nazionale di Statistica
M. Corsi, Ministero Istruzione
V. Patussi, Centro Alcologico Regionale Toscana, Az. Osp. Careggi Firenze
R. Rossin, SIA Società Italiana di Alcologia
MF. Amendola, SIA Società Italiana di Alcologia
M. Skar, Eurocare European Alcohol Policy Alliance