Rutgers University: effetti dell'alcol sulla memoria
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Smemorati per colpa dell’alcol
Il consumo regolare di bevande alcoliche può distruggere le cellule dell’ippocampo, un’importante area del cervello coinvolta nella formazione di nuove memorie
Cinque unità alcoliche al giorno per l’uomo e tre/quattro per le donne. Tanto basta per ridurre del 40 per cento le cellule nervose dell’ippocampo, un’importante area del cervello coinvolta per esempio nella formazione di nuove memorie.
È quanto è emerso in uno studio condotto da ricercatori della Rutgers University, l’università statale del New Jersey in Usa e in corso di pubblicazione sulla rivista Neuroscience.
Lo studio è stato condotto su topi di laboratorio, indotti a bere una quantità di alcol analoga a quella fissata come limite massimo per la guida negli Usa. Una quantità che non ha effetti sulle capacità motorie o su quelle cognitive nel breve termine, ma che a lungo andare può alterare irreversibilmente la struttura e la funzionalità del cervello, soprattutto dell’ippocampo.
«Se quest’area del cervello è “attaccata” tutti i giorni per molti mesi o addirittura anni, si finisce per non immagazzinare più ricordi su come si svolga una nuova azione o addirittura a non ricordare i nuovi fatti che ci accadono», ha commentato la prima firmataria dello studio, Megan Anderson. «Ed è qualcosa di cui non ci si rende nemmeno conto che sta accadendo».
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)