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STAP (Dutch Institute for Alcohol Policy): parte dall' Unione Europea la ricerca su giovani e il consumo di alcol

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“Eyes on Ages” parte dall’ Unione Europea la ricerca su giovani e il consumo di alcol

Qualche mese fa la Commissione Europea aveva incaricato il Dutch Institute for Alcohol Policy (STAP - l'Istituto olandese per le politiche sull’alcol) di condurre uno studio europeo denominato "Eyes on Ages” che facesse il punto sulle normative comunitarie (comprese quelle di Svizzera e Norvegia) dei limiti d’età per acquistare e consumare alcolici. A distanza di tempo sono oggi disponibili i dati aggregati ed è possibile effettuare delle considerazioni sul fenomeno nel vecchio continente.

La prima è relativa ai “18 anni”, un’età ritenuta da molti in Europa accettabile per la somministrazione dell'alcol; tuttavia, il rispetto di questo limite è un serio problema in diversi Stati membri. La seconda è sui tassi di conformità che oscillano fra lo 0 % e il 93 %. L’indagine riporta anche tante buone pratiche rivelatesi utili per la riduzione della disponibilità di alcol per i minori. Ad esempio, il progetto svedese STAD ha dimostrato che una maggiore applicazione delle leggi, la formazione del personale dei bar, l’attivazione di percorsi di supporto e comunicazione possono condurre ad un livello di conformità che sfiora il 95 %. Altre interessanti azioni analizzate, e che potrebbero esser tutte inserite in un’unica strategia europea, sono: l’obbligo giuridico di controllare la carte d’identità del cliente; una età di riferimento di 25 anni per il controllo dell’ID; il severo divieto di vendita di alcol attraverso internet; proibire la pratica del mystery shopper.

"Eyes on Ages” dimostra, dunque, che ogni paese può trovare nuove strade e possibili strategie da adottare all’interno dei propri confini. Sono però necessarie ulteriori ricerche ed uno scambio continuo di conoscenze per rendere queste pratiche condivise ed efficaci.

 


http://www.droganews.it/news/2051/%E2%80%9CEyes_on_Ages%E2%80%9D__parte_dall%E2%80%99_Unione_Europea_l.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)