Tolleranza zero? E noi ci organizziamo...
Tolleranza zero? E noi ci organizziamo...
Lamezia Terme - Tra favorevoli e scontenti, si fanno i turni per restare sobri e accompagnare gli amici a casa
Quello appena trascorso è stato decisamente un weekend di fuoco per gli automobilisti lametini, e non solo per la colonnina
di mercurio che ieri ha raggiunto i 40 gradi, ma anche per il nuovo codice della strada entrato in vigore proprio venerdì. Le
innovazioni puntano decisamente ad accrescere la sicurezza su strade e autostrade e prevedono la tolleranza zero su alcol e
droghe per i neopatentati, ma anche per i guidatori professionisti, vale a dire i conducenti di autobus, pullman, taxi e
mezzi commerciali. Limiti di velocità più bassi per chi è fresco di patente e stretta sulle minicar.
Ma la novità che più interessa i giovani, è senza dubbio quella che riguarda il tasso alcolemico consentito: chi ha meno di
21 anni, o chi è patentato da meno di tre, si deve mettere al volante senza aver bevuto nemmeno una goccia di bevande
alcoliche. Il nuovo codice della strada prevede infatti una sanzione amministrativa - quindi la guida in stato di ebbrezza
non sarà più un reato come prima - e la decurtazione dei punti dalla patente. Un battesimo di fuoco, quindi, che non ha
trovato del tutto impreparati i tanti giovani lametini che hanno trovato il modo per evitare di "scottarsi" alle infuocate
restrizioni previste dalla legge. Come per esempio, a turno non bere alcolici e riportare così gli altri a casa.
«L'inasprimento previsto dal nuovo codice è giusto - afferma Nicola Samele, 23 anni, studente di economia aziendale -
soprattutto per quanto riguarda i neo patentati che sono alle prime armi. E poi basta anche una minima assunzione di alcol
per provocare incidenti. Con i miei amici ci siamo organizzati: a turno uno di noi non beve e poi guida la macchina, così
siamo tranquilli». Consapevole dei danni provocati dall'alcol è anche Pasquale Carnovale, 21 anni, che studia farmacia
all'università e quindi la chimica delle sostanze la conosce bene. «Le restrizioni sono giuste - afferma Pasquale - anche se
forse per i neo patentati sono un pò esagerate, anche perchè se io mangio un'insalata con aceto e mi fanno l'alcol test
supero il limite consentito; e come lo spiego al poliziotto che non ho bevuto ma ho mangiato un'insalata? Bisognava trovare
una via di mezzo, perchè gli incidenti ci sono, ma dopo una settimana di studio e di lavoro uno il sabato vuole anche
rilassarsi e bere una birra con gli amici».
Nuove norme che non intaccano Maria Concetta Cristiano, 20 anni, studentessa di farmacia: «Sono astemia quindi queste norme
non mi riguardano. Venerdì sera ho visto che c'erano delle pattuglie che hanno fatto dei controlli, alcuni miei amici si sono
un pò allarmati». Un nuovo codice della strada che non "intacca" neanche il ventenne Carlo Bevilacqua, studente di
giurisprudenza, che considera queste nuove norme giustissime. «Credo siano abbastanza giuste - afferma Carlo - anche perchè
l'alcol c'è chi lo regge e chi no, e nel dubbio è bene non assumerne, per evitare di creare problemi e danni non solo a se
stessi ma anche agli altri. Io non bevo alle feste, per questo in genere sono quello che accompagna a casa gli amici».
I turni a non bere la sera li fa anche la comitiva di Mario Citino, medico 25enne, che non biasima le nuove norme, anche se
le considera un pò restrittive: gli eccessi non vanno bene, né per chi assume troppo alcol né per leggi troppo dure. E queste
mi sembrano un pò troppo rigide: così si limita la libertà personale e il divertimento». D'accordo con la riforma è anche
Angela Amatruda, 32 anni, avvocato, per la quale la sicurezza stradale è fondamentale. «È importante la limitazione di alcol
negli autogrill - afferma Angela - in autostrada va bene prendere solo il caffè. Anche se il livello alcolemico è stato
abbassato un pò troppo, alla fine ne va della nostra salute; è bene salvaguardare le vite umane e poi la sicurezza non è mai
troppa».
Per quanto riguarda le serate in discoteca, Angela ha una soluzione "romana" che si potrebbe "importare" anche qui da noi:
«In alcuni locali mettono un braccialetto alla persona del gruppo che non beve e che alla fine della serata accompagna gli
amici: le persone col braccialetto hanno gratis bibite analcoliche e acqua». A Roma, spiega l'avvocato, «a fine serata
torniamo a casa in taxi, così risolviamo il problema, cosa che a Lamezia è più complicato da fare». Oppure, si potrebbe fare
come una campagna di sensibilizzazione del Mistero di qualche anno fa: adottare un amico che non beve.