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Udine: parte "LucidaMente", progetto contro l'abuso di alcol fra i giovani

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Prevenire la diffusione delle dipendenze, in particolare di un consumo smodato di alcol, tra i più giovani e specialmente in

ambito sportivo.
È questo l'obiettivo del progetto "LucidaMente", presentato oggi 31 gennaio a palazzo D'Aronco e messo in campo su iniziativa

del Distretto sociale di Udine della Coop Consumatori Nordest grazie a una sinergia con il Comune di Udine (ufficio di

progetto "Città Sane"), l'Azienda per i servizi sanitari n. 4 "Medio Friuli" (Dipartimento delle Dipendenze), il Distretto

sanitario di Udine, l'istituto d'arte Sello e il Coni di Udine.
"L'iniziativa nasce dalla volontà di far fronte a una problematica ormai sempre più preoccupante a livello globale -

sottolinea il sindaco di Udine Furio Honsell - anche in conformità ai principi e agli obiettivi stabiliti dall'Organizzazione

mondiale della sanità nell'ambito del progetto Città Sane".
Secondo l'Oms la promozione di sani stili di vita e la prevenzione di comportamenti a rischio in età giovanile risulta

infatti importantissima per uno sviluppo psico-fisico armonico della persona e per la prevenzione di malattie cardiovascolari

in età adulta e anziana. Tra le dipendenze più gravi anche in termini di mortalità spicca il consumo eccessivo di alcol, che

per i giovani rappresenta la prima causa di morte a seguito di incidente stradale sia come conducente, sia come trasportato e

come pedone. In particolare il modello di consumo dei giovani vede un elevato aumento del binge drinking (bere ripetutamente

in modo compulsivo fino ad ubriacarsi).
"Ogni anno in Europa muoiono 55-60 mila giovani tra i 15 e i 29 anni per cause legate all'alcol - spiega il direttore del

Dipartimento Dipendenze dell'Ass 4 Francesco Piani - ed è chiaro che sono morti evitabili, soprattutto attraverso attività di

sensibilizzazione".
In questo contesto il progetto si propone di lanciare un'efficace azione di informazione e sensibilizzazione attraverso il

coinvolgimento di varie realtà sportive presenti sul territorio. Un gruppo di 16 studenti selezionati all'interno dell'

istituto Sello e con un'età compresa tra i 17 e i 19 anni, parteciperanno a un percorso di formazione curato da educatori del

Dipartimento delle Dipendenze dell'Ass 4.
Nella seconda fase dell'iniziativa, seguendo il modello della "peer education" (educazione tra pari), toccherà proprio a

questi 16 volontari sensibilizzare altri giovani nella prevenzione delle dipendenze e dell'abuso di alcol. Con il

coinvolgimento del Coni verrà organizzata una serie di incontri interattivi con società sportive e squadre nelle quali

militano ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni.
"Aderiamo con entusiasmo all'iniziativa - assicura il vicepresidente vicario del Coni provinciale Roberto Cotrozzi - e

garantiamo massima collaborazione". Proprio l'utilizzo di una metodologia di educazione fra pari consentirà un approccio più

diretto ed efficace nella trasmissione delle informazioni e dei messaggi di prevenzione e promozione della salute. Tutto il

percorso formativo verrà infine valutato attraverso dei questionari che verificheranno l'efficacia del progetto in termini di

trasmissione delle conoscenze, modifiche dei comportamenti e gradimento dell'iniziativa.
"Il progetto - spiega Gianna Zamaro, responsabile del Distretto sanitario di Udine e coordinatore del progetto "Città Sane" -

si basa sul presupposto che le attività sportive rappresentino una componente fondamentale nell'infanzia e nell'adolescenza

dell'individuo poiché, oltre al beneficio fisico, contribuiscono in misura determinante allo sviluppo di una personalità

sana".
A maggior ragione, risulta quindi importante promuovere lo sport come risorsa di vita e stimolare i ragazzi ad una

riflessione e ad un confronto sugli effetti negativi dell'abuso di alcol, anche facendo leva sulla coesione del gruppo e

sulla fiducia in se stessi. Nello stesso tempo, l'idea di agire in un contesto informale è dettata anche dalla necessità di

un maggior coinvolgimento delle famiglie su tematiche così importanti per la salute dei nostri giovani.
"LucidaMente è un'iniziativa - informa Amalfia Rizzi, presidente del distretto sociale di Udine della Coop Consumatori

Nordest - che i soci Coop di Udine e dintorni sostengono già dallo scorso anno e che fa parte della campagna di promozione

sociale "Vantaggi per la comunità", una delle diverse azioni di responsabilità sociale d'impresa che la Coop realizza".
La cooperativa si è posta il vincolo di non distribuire alcoolici a persone di età inferiore ai 18 anni comunicando questa

scelta per iscritto in ogni suo punto di vendita. "Il distretto sociale di Udine - prosegue Rizzi - ha ritenuto di dare un

contributo ulteriore a favore della prevenzione del fenomeno dell'abuso di alcol fra i giovani, richiedendo agli attori

istituzionali di poter sostenere un'iniziativa specifica che si è concretizzata nel progetto "LucidaMente".
Per sostenere il progetto i soci consumatori Coop, già da ora, possono donare i propri punti, e lo potranno fare fino al 31

marzo prossimo. Ogni 500 punti spesa donati la Coop devolve al progetto 13 euro. Lo scorso anno - conclude - sono stati

raccolti a favore di "LucidaMente" 15.200 euro e confidiamo che quest'anno tale risultato sia superato".