Venezia: droga ed alcol, un��quipe del Comune lavora per modificare i comportamenti a rischio
Droga ed alcol: un��quipe del Comune di Venezia lavora per modificare i comportamenti a rischio
«Così li salviamo dallo sballo». I giovani fanno sempre più largamente uso di alcool e droghe. E diventano pericolosi per sè e per gli altri
Se i vostri figli tornano a casa sani e salvi dopo una serata brava in discoteca è merito anche di questa dozzina di angeli custodi che allestiscono le "chill out", le camere di decompressione, cioè le salette nelle quali è possibile semplicemente riposarsi, dopo ore passate a ballare e a bere, a sudare e a "farsi".
Una quarantina di giovani che avevano passato il segno sono stati salvati da questa equipe di volontari - più due operatori - messa in piedi dal Comune di Venezia anche con finanziamenti regionali. «Siamo arrivati ormai al quarto anno. Il primo anno non ci guardavano nemmeno, il secondo eravamo come i lebbrosi, adesso ci cercano. Hanno capito che possiamo evitare loro guai grossi - spiegano Davide e Alice, poco più di vent'anni a testa - volontari dell'equipe "Tips and Tricks" - cioè suggerimenti e trucchi, un linguaggio mutuato dal computer che però rende bene l'idea. Questi giovani offrono ad altri giovani i loro trucchi e i loro suggerimenti per evitare di sballare duro e farsi male. Ecco, il punto è questo, che non sono missionari, non sono infermieri, sono semplicemente giovani che consigliano ad altri giovani il modo migliore per divertirsi senza farsi del male.
Sono loro che cercano di evitare gli incidenti del sabato sera, ma soprattutto i tanti collassi provocati dall'eccesso di alcool e droghe. A proposito, la prima cosa che va registrata è che tutti bevono. Tutti. Dai 16 anni in sù se va bene si va a spritz, se va male a gin tonic. In quantità ciclopiche, anche una decina in una sera. Poi il resto. Cocaina in primis. Costa relativamente poco - 100, 120 euro al grammo. E "fumo", hashish e marijuana - 10,15 euro il grammo. Si tratta di droghe che si usano in gruppo, "includenti" e non "escludenti" come l'eorina che è vista come una droga vera, mentre cocaina, alcool e fumo sono viste come divertimento e non come stupefacenti. Il punto è esattamente questo: il divertimento. E l'equipe del Comune offre istruzioni per un uso migliore possibile del divertimento. Del resto - ragiona Alberto Favaretto che per conto del Comune dirige questa equipe che lavora nelle discoteche e in tutti i locali che lavorano con il popolo della notte - le informazioni a disposizione sulle droghe sono decisamente contraddittorie. Pensiamo alla marijuana. In internet c'è chi la raccomanda per uso terapeutico e chi invece sostiene che è peggio delle droghe pesanti. Non parliamo poi della cocaina. Presentata come il diavolo, poi i ragazzi scoprono che tutto sommato fa stare bene. E nessuno di loro pensa alle conseguenze e cioè al fatto che queste droghe agiscono nel tempo, si vendicano a distanza.
Ma alla fine che lavoro è questo dell'equipe tips and tricks? Diamo suggerimenti soprattutto ai locali - dice Giuseppe Di Pino, uno degli operatori - E devo dire che molti ormai hanno capito che serviamo. Suggerimenti tipo il chill out, cioè la camera di decompressione, ma suggeriamo anche di offrire l'acqua gratis o a poco prezzo. Chi si ubriaca si disidrata facilmente e se una bottiglietta d'acqua costa come un gin tonic, chiaro che prenderà il gin tonic. Con il risultato che possiamo immaginare. Diamo suggerimenti anche su come riconoscere quelli fatti e su come comportarsi. Sempre più spesso capita che i locali assumano buttafori che usano le maniere forti. E invece qui si tratta di intervenire per il bene comune. E poi diamo suggerimenti ai ragazzi che ci chiedono consigli. Anzi, succede che ormai la nostra presenza sia diventata garanzia di riuscita delle feste.