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Vicenza: carnevale, sui carri con l'etilometro

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«Sui carri con l'etilometro»

I responsabili delle varie sfilate allegoriche del comprensorio hanno deciso di adottare delle norme comuni
Il regolamento sarà più rigido Niente brindisi alcolici per chi guida o sorveglia i mezzi. Inoltre non sarà permesso fumare
Un regolamento rigido impedirà rischi durante le sfilate dei carri. Basta con la goliardia spericolata: in questo Carnevale 2012 le sfilate

dei carri cederanno al rigore della sicurezza, a suon di "alcoltest" e collaudi strutturali. La svolta coscienziosa è partita direttamente

dagli organizzatori delle sfilate allegoriche di alcuni comuni dell'alto vicentino, tra cui Zané, che ha fatto da capofila, Carré, Caltrano e

Thiene. Dopo una serie di incontri i responsabili locali delle manifestazioni hanno prodotto un documento unitario che fissa le regole che

dovranno essere rispettate da chi prende parte alle sfilate. I principi sono chiari: niente stravizi per chi anima il carro e niente

soluzioni "architettoniche" precarie. Poco importa se i mezzi avanzano a passo d'uomo, per chi guida e chi sorveglia il carro saranno banditi

i brindisi alcolici, pena restarsene ai box. Il nuovo regolamento, nei suoi vari punti, vieta espressamente anche di accendersi una sigaretta

sia sul carro, sia nelle sue immediate vicinanze. C'è poi il limite di velocità, di 10/15 chilometri orari. Per sfilare nei comuni che hanno

aderito a questa "campagna sicurezza", il capocarro dovrà presentare anche una certificazione di collaudo del mezzo, firmata da un ingegnere.

Non basterà più dunque l'autocertificazione. Una garanzia in più in termini di sicurezza, che si tradurrà però in un costo aggiuntivo per chi

realizza il carro, che potrà aggirarsi attorno ai 150 euro. «Abbiamo ripreso la normativa che regola gli spettacoli viaggianti e preparato un

modulo che ora è a disposizione di tutti i comuni che intendono adottarlo, nel quale sono indicati chiaramente i comportamenti vietati

durante una sfilata» -spiega Massimo Fontana, presidente di "Carrevale", associazione che cura la manifestazione di Carré. «Novità assoluta è stata l'introduzione della certificazione da parte di un tecnico, al posto dell'autocertificazione -aggiunge- ci rendiamo conto che questo comporta un costo in più per chi costruisce un carro, ma la decisione è stata presa a vantaggio di tutti e siamo sicuri che verrà compresa». L'idea è quella di prevenire incidenti, per evitare di trovarsi a piangere sul latte versato. «Finora non ci sono stati problemi -conclude

Fontana- ma non vogliamo trovarci a correre ai ripari quando ormai sarebbe troppo tardi. Durante le sfilate si radunano moltissime persone e l'aspetto della sicurezza è importante. Saremo intransigenti, le regole ci sono e vanno rispettate, pena restarsene "ai box". Come

organizzatori, siamo a disposizione per fornire indicazione e consulenze».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)