News di Alcologia

Lancio sul mercato del primo spumante dealcolizzato in lattina
di Damiana Schirru
I due vulcanici fondatori di Winezero, Massimiliano Bertolini e Manuel Zanella, presentano il loro Spumante: sapore sweet a

tasso 0,0% alcol
Prosegue la rivoluzione anti-alcol firmata Winezero. Massimiliano Bertolini (30 anni) e Manuel Zanella (33), i due giovani e

vulcanici fondatori del brand - prima bevanda dealcolizzata distribuita su larga scala in Italia in bottiglia e in lattina -

presentano infatti sul mercato il loro Spumante in lattina, dal formato glamour e dal sapore sweet, a tasso alcolico

rigorosamente 0,0%.
Sono sempre i giovani il target prediletto a cui Winezero si rivolge, anche con questa nuova e accattivante bevanda

analcolica, dal colore giallo paglierino pallido, pulito e brillante.
"Finora abbiamo proposto sul mercato tre diverse varietà di vini, bianco, rosso e rosato, ma sarà di certo questo spumante,

con il suo sapore dolce e un gradevole tono di acidità che ricorda aromi di agrumi e mela verde, a conquistare di più i

giovani", spiegano Bertolini e Zanella, che con la loro idea vincente hanno conquistato, lo ricordiamo, anche due

imprenditori del calibro di Ennio Doris e Renato Delle Valle, divenuti in breve tempo dal lancio del brand investitori di

Winezero.
Winezero (www.winezero.it) è un prodotto ottenuto partendo da vino che, tramite un processo di decostruzione, riduce il

livello dell'alcol residuo al solo 0,5%. Nella versione dello Spumante in lattina ora lanciata sul mercato, il tasso alcolico

è ulteriormente ridotto, per arrivare allo 0,0%. "Proprio per rivolgersi con forza ancora maggiore a giovani e giovanissimi",

sottolineano Bertolini e Zanella.
Il bouquet è erbaceo, con sfumature di anice e finocchio. Nitidi gli aromi di mela verde, pompelmo e lavanda.
Alcool: 0,0%
Valore energetico: 1,3 Kcal
Temperatura di consumo: 8°C
Contenuto: 250 ml
Prezzo al pubblico: 1,69 € iva inclusa
Winezero è un prodotto trasversale, che si rivolge a qualsiasi categoria di consumatori: dai più giovani ai meno giovani,

passando per tutte quelle persone che per motivi religiosi o di salute non hanno potuto sfruttare gli effetti benefici delle

sostanze contenute nel vino. Il suo trascurabile contenuto di alcol lo rende simile ad una qualsiasi bevanda analcolica

adatta a chiunque, e che si può consumare, a differenza di bevande alcoliche e super-alcoliche, anche dopo le 24.
Zanella e Bertolini tengono a ribadire anche in questa occasione che Winezero non vuole essere concorrente del vino

tradizionale, bensì una bevanda alternativa al pari di qualsiasi altra bevanda analcolica: "La tradizione millenaria della

produzione di vino italiana non ha eguali nel mondo - confermano i fondatori di Winezero - Il vino dealcolizzato non è un

concorrente del vino tradizionale. E' una nuova bevanda, alla pari del tè deteinato, caffè decaffeinato e birra analcolica. E

può soddisfare le esigenze di diverse fasce di consumatori che per volontà o per imposizione non possono assumere alcolici

come gli astemi, i musulmani, persone affette da patologie mediche, donne in gravidanza ".
La felice intuizione di Bertolini e Zanella è stata quella di lanciare nel mercato il vino dealcolizzato proponendo la

bevanda anche nell'innovativo formato in lattina (da 250 ml) con un grafica semplice, pulita e dinamica, rivolta in

particolare ai giovani, per sensibilizzarli verso problemi innegabili come l'abuso di alcol e la guida in stato di ebbrezza.
Winezero grazie alla dealcolizzazione, è una bevanda che mantiene tutti i benefici del vino senza rischi per la salute. In

più, essendo l'alcol contenuto nel vino a determinarne il valore energetico, il basso grado alcolico di Winezero lo rende

anche a basso contenuto calorico. Il suo basso contenuto alcolico fa sì che Winezero non abbia calorie (massimo 4,6 kcal),

poiché è proprio l'alcol contenuto nel vino che lo rende calorico.
Il vino de-alcolizzato non nasce senza alcol, ma ne viene privato in un secondo momento, tramite un procedimento che ne

riduce o azzera la percentuale alcolica. Per questo abbassando l'etanolo che ne determina il grado alcolico, i profumi e i

sapori tradizionali d'origine rimangono inalterati.
"Winezero è oggi un marchio registrato in oltre 150 Paesi del mondo, dal Canada al Giappone, dai Paesi dell'Est alla Nuova

Zelanda - spiega Massimiliano Bertolini - Il marchio, ‘Winezero' è inoltre già stato tradotto in diverse lingue, fino al

cirillico e al greco. Stiamo assistendo entusiasti ad una rapida espansione del brand a livello mondiale. L'obiettivo è di

riuscire a coprire entro fine anno 50 Paesi grazie ad un capillare network di distributori internazionali. Inoltre stiamo

chiudendo accordi importanti con diverse catene della Gdo, puntando anche ad inserirci nel mercato delle compagnie aeree".
Importante dunque l'impegno di Zanella e Bertolini sul fronte del marketing. Ultima notizia da casa Winezero: per il mercato

italiano ed europeo, Winezero ha sottoscritto un importante accordo in esclusiva con la "CSC", società specializzata nelle

soluzioni di business attraverso piani integrati di marketing, comunicazione e vendita. L'obiettivo è quello di coniugare la

distribuzione tradizionale con sistemi di vendita alternativi in modo da coprire a 360° il mercato potenziale.
Info: www.winezero.it