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31 maggio 2012: Giornata Mondiale Senza Fumo

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Giornata Mondiale Senza Fumo
L'impatto del fumo sulla salute e sulla spesa pubblica assume contorni quasi tragici. Un rapporto stima che nel 2005 il 6,7% della spesa sanitaria sostenuta sia stata impiegata per affrontare i danni dovuti al fumo e nonostante ciò, i morti sono stati migliaia.


Dall'indagine dell'ISTAT "100 statistiche per capire il paese in cui viviamo - 2012" in Italia, nel 2010, con riferimento alla popolazione di 14 anni e più, i fumatori rappresentano il 22,8%


Si stima che i morti attribuibili al fumo di tabacco siano circa 90.000 all'anno, di cui oltre il 25% di età compresa tra i 35 ed i 65 anni. In particolare, è da notare come l'Italia sia uno dei Paesi europei in cui l'abitudine al fumo nella popolazione femminile risulta in costante crescita. Con l'aumentare del numero di donne fumatrici sono aumentate, di conseguenza, anche le patologie legate al fumo: in Italia, nel 1970 morivano 2.300 donne per tumore al polmone, oggi questo numero è salito superando i 6.100 casi all'anno.

Purtroppo è in aumento anche il numero di coloro che iniziano precocemente a fumare: fra i 15 e i 17 anni fuma quasi il 7% delle ragazze (nel '90 fumava il 4,5%) tra i 18 e 19 anni il 15%, rispetto al 12,7% del '90 e fra i 20 e 24 anni la percentuale cresce ancora, raggiungendo quasi il 20%.


Il 31 Maggio è la Giornata mondiale senza tabacco (Worl No Tobacco Day) e la Lega italiana lotta ai tumori (Lilt) ,che ha anche battezzato Maggio come «Mese contro il Fumo», è in prima linea in questa battaglia per la promozione della salute e a tale scopo tornerà nelle piazze italiane per sensibilizzare i cittadini sui danni letali del fumo.


Lilt, inoltre, organizza percorsi di gruppo di disassuefazione dal fumo,in quanto è provato che il lavoro in gruppo facilita il raggiungimento di un obiettivo tanto arduo come lo smettere di fumare. Da soli, senza l'aiuto di uno psicologo e senza il sostegno del gruppo, è sicuramente più difficile vincere questo vizio..


I nostri corsi vengono tenuti da uno psicologo che, con un metodo cognitivo - comportamentale, aiuta a scoprire quali sono le motivazioni che ci spingono a fumare e ad individuare le eventuali "resistenze" a smettere. Il corso si svolge in otto incontri con cadenza settimanale e la percentuale di successo è in genere molto alta (per informazioni tel segreteria Lilt bologna 051 4399148).

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)