News di Alcologia

DOBBIACO. Il «rito» del venerdì sera, in cui molti giovani altoatesini cerca a tutti i costi lo sballo, trovandolo sovente nell'alcol, finirà ora per costare caro a un quindicenne di Dobbiaco che dopo aver sottratto la Vw Golf alla madre ed essersi ubriacato - certo con gli amici - è poi andato quasi a schiantarsi contro la Subaru di una pattuglia dei carabinieri. Aveva bevuto a tal punto che il tasso alcolemico era di oltre 5 volte superiore al consentito. Quindici anni, ovviamente senza patente e con un tasso alcolemico nel sangue pari a 2,63 milligrammi litro, alla guida della Vw Golf sottratta alla madre. Così girava, all'1 e 15 della notte da venerdì a sabato fra Dobbiaco e Valle S.Silvestro, un quindicenne di Dobbiaco che probabilmente non si aspettava di poter incappare in una pattuglia dei carabinieri. Invece i militari stavano allestendo proprio su quella strada un posto di controllo, quando è sopraggiunta la vettura alla quale hanno intimato l'alt. Il giovane, forse colto di sorpresa, certo non in possesso di tutte le sue facoltà per l'alcol ingerito, non è però riuscito a fermarsi con una manovra corretta, andando al contrario a strisciare l'auto dei carabinieri mentre i militari in strada hanno dovuto far ricorso a tutta la loro esperienza e prontezza di riflessi per non finire investiti anch'essi dalla Golf del giovane ubriaco. Dopo l'urto il ragazzo ha comunque fermato l'auto consegnandosi spontaneamente nelle mani dei militari che non ci hanno impiegato davvero molto per rendersi conto dello stato in cui si trovava il ragazzo che, sottoposto alla prova dell'etilometro, ha raggiunto il limite di 2,63 mg/l, oltre cinque volte la misura consentita da una legge che, comunque, gli avrebbe impedito di guidare l'auto. Accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito ed avvisati contemporaneamente i genitori, il ragazzo è stato successivamente denunciato alla Procura dei Minori di Bolzano per il reato di guida in stato di ebbrezza e senza patente mentre l'auto è stata riconsegnata ai genitori del giovane che dovranno ora anche risarcire i danni provocati dal figlio nell'incidente.