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News di Alcologia

A Mosca via alcol da aeroporti e via chioschi dalle stazioni

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Addio alcolici nei bar e nei ristoranti degli aeroporti di Mosca e addio forse anche ai tanto popolari chioschi alimentari all'esterno delle stazioni ferroviarie. I due provvedimenti sono stati presi dall'amministrazione cittadina rispettivamente per garantire la sicurezza dei voli, evitando passeggeri ubriachi, e per porre un freno al degrado delle aree ferroviarie. La notizia è stata data oggi dalla stampa. Nell'ambito della campagna antialcol promossa dal governo federale, la procura di Mosca ha già effettuato una serie di controlli negli aeroporti della capitale per verificare se ristoranti e bar rispettano il divieto di vendere bibite contenenti oltre il 15% di alcol. Gli aeroporti rientrano infatti tra i luoghi pubblici in cui è vietata la distribuzione di superalcolici. Ai locali che sono risultati non conformi alla legge, la procura ha dato 60 giorni di tempo per mettersi in regola. Se non lo faranno saranno chiusi per tre mesi. La decisione di dichiarare illegali i chioschi che si trovano fuori dalle stazioni ferroviarie arriva, invece, dopo che la compagnia ferroviaria russa Rzd ha chiesto alle autorità locali di porre un freno al degrado delle aree dove si trovano le stazioni, popolate da senza tetto e animali randagi attratti dagli odori e dalle rimanenze di cibo venduto dai chioschi lì presenti. Il portavoce della compagnia ferroviaria, Dmitri Pisarenko, ha annunciato che se i venditori ambulanti non se ne andranno entro il 10 ottobre l'azienda farà loro causa. I cittadini hanno accolto a malincuore la notizia, sottolineando che il cibo costa molto meno nei chioschi che non all'interno delle stazioni stesse.