Abuso alcol tra minori: Cosenza al secondo posto per tasso di mortalità
Abuso alcol tra minori: Cosenza al secondo posto per tasso di mortalità
In Italia la Calabria sale sul podio conquistando un terzo posto per tasso di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili
– La commissione consiliare sanità di Palazzo dei Bruzi, presieduta dalla consigliera comunale Maria Teresa De Marco, ha ospitato, nel pomeriggio di oggi, l’audizione della dottoressa Maria Francesca Amendola, responsabile del servizio alcologia dell’ASP di Cosenza. Al centro dell’incontro, la discussione, sollevata nei giorni scorsi dalla consigliera comunale Bianca Rende, sulla diffusione in città del fenomeno dell’abuso di alcol da parte degli adolescenti. Dopo l’introduzione della Presidente di Commissione De Marco, la dottoressa Amendola ha illustrato alcuni dati tratti dal rapporto epidemiologico Alcol-correlato, commissionato dalla Regione Calabria all’Istituto Superiore di Sanità e relativo all’anno 2017.
“L’abuso di alcol tra i minori – ha sottolineato la dottoressa Amendola – è diventato un vero e proprio allarme sociale. La Calabria figura al terzo posto in Italia per tasso di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili e la provincia di Cosenza è al secondo posto dopo Catanzaro. “Per i ragazzi minorenni – ha detto durante la sua audizione Maria Francesca Amendola – qualsiasi tipo di consumo, anche occasionale, è da considerare a rischio e la legge vieta la vendita e somministrazione di qualsiasi tipo e quantitativo di bevanda alcolica”.
La responsabile del servizio Alcologia dell’Asp ha, inoltre, fatto riferimento al cosìddetto binge drinking, una modalità di consumo di alcol particolarmente sviluppato tra i giovani e che si sta facendo strada anche da noi e che consiste in quel consumo eccessivo episodico, concentrato in un arco ristretto di tempo, di bevande alcoliche di qualsiasi tipo, in modo consecutivo. In una situazione del genere, il suggerimento arrivato dalla dottoressa Amendola alla Commissione sanità e al Comune è stato chiaro: “occorre far rispettare la legge ed il divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche nei locali, nei supermercati, in tutti quei luoghi dove l’adolescente può essere a rischio consumo”. Ciò che ha suggerito Maria Francesca Amendola all’Amministrazione comunale è “operare una scelta di campo, facendo rispettare le norme, anche con ordinanze apposite che ricordino le norme vigenti, con l’affissione nei locali pubblici di una cartellonistica appropriata ed intensificando i controlli della Polizia Municipale. Oggi chi è genitore – ha detto ancora la dottoressa Amendola – deve ammettere, suo malgrado, che i figli non riconoscono le loro passioni e che hanno stili di vita completamente diversi rispetto ai nostri. Complicato diventa anche fare prevenzione nelle scuole se non si è preparati ed in condizione di riconoscere il linguaggio dei ragazzi”.
Nel corso della seduta di commissione è intervenuta la Presidente Maria Teresa De Marco che, oltre a sottolineare la portata allarmante del fenomeno, ha evidenziato la diminuzione, negli ultimi dieci anni, in Calabria, di ben il 75% dei CAT (Club Alcologici Territoriali) e l’aumento di consumo di bevande alcoliche nelle donne, direttamente correlato al grado di scolarizzazione. Nel dibattito sono poi intervenuti, i consiglieri comunali Damiano Covelli, Bianca Rende, Annalisa Apicella e Gisberto Spadafora.
Covelli ha avanzato al Comune la proposta di rendersi parte attiva per far rispettare il divieto assoluto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e di insediare un tavolo istituzionale permanente, con la partecipazione dei rappresentanti di Asp, Prefettura, Questura e Confcommercio, con il compito precipuo di vigilare sul rispetto delle prescrizioni di legge, favorendo nel contempo anche un cambio culturale e di mentalità. Per Bianca Rende “l’abuso di alcol tra gli adolescenti è uno degli aspetti più preoccupanti che investe la nostra città a 360 gradi, interessando tutte le fasce sociali. Proviamo a mettere in campo delle strategie efficaci che siano d’aiuto anche alle famiglie ed alla scuola che non sempre riesce a fronteggiare tutto”.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)