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Abuso di alcol e cannabinoidi: l'opinione del dr. Valdesalici, ex direttore del Ser.T di Reggio

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«L’abuso è nocivo ma fa peggio l’alcol»

Lo dice l’ex direttore del Sert, Valdesalici. L’operatrice Anna Bigi: il report parlamentare non ne parla

«Se fosse aumentato il consumo di cannabis e fosse diminuito quello di alcol, sarei contento», commenta il dottor Benedetto Valdesalici, a proposito dei dati rilevati dal nuovo report parlamentare sulle droghe. Dati, che, peraltro, prendono in considerazione tutte le sostanze che creano dipendenza, tranne l’alcol. «Dal punto di vista sanitario - prosegue l’ex direttore del Sert Servizio Dipendenze Patologiche Sud - ci sono ricerche che dimostrano che i danni provocati dall’alcol sono molto maggiori rispetto a quelli provocati dall’uso della cannabis. Certo, l’abuso, come per ogni cosa, è nocivo. Ma, per mia esperienza, delirium tremens da cannabis non ne ho mai visti, mentre per alcol sì».

Tuttavia, in generale, in Italia la prevenzione rimane scarsa: «Ci deve essere – afferma Bigi – una politica informativa nei confronti dei giovani corretta e non ideologica, cosicché essi siano messi al corrente delle informazioni, di modo tale che possano decidere. Senza che ci sia una reazione contraria di trasgressione. L’ignoranza, infatti, produce molti più danni delle sostanze stupefacenti».

Infine, conclude, «se la marijuana (non certo quella che ha subito alterazioni transgeniche e che costituisce un grosso problema, di cui si dovrebbe tenere conto nella raccolta dati ministeriale) sia meglio o peggio dell’alcol, non lo so. Fatto sta che, nei momenti di crisi, la gente tende a voler evadere dalla realtà. Perciò i giovani, che sono i più sensibili all’incertezza del presente, costituiscono una delle fasce di popolazione più a repentaglio. L’abuso di sostanze, quindi, non è un problema solamente di ordine sanitario, ma di ordine anche sociale ed economico».

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)