Abuso di alcol: ecco gli effetti sul corpo
Le bevande alcoliche a lungo andare possono provocare degli effetti negativi sul corpo. Ecco quali!
L’alcol non è mai stato un grande amico dell’uomo, poiché è ben risaputo che non porta molti benefici all’organismo.
Vengono riscontrati molti problemi e può creare una vera e propria dipendenza, difatti è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “droga”. Concedersi ogni tanto un calice di vino o un bicchiere di birra non è dannoso, ma bisogna portare attenzione alla quantità e soprattutto all’abitudine che si inizia a prendere.
Quando viene assunto, subiamo immediatamente gli effetti dell’alcol, come il rallentamento dei riflessi, alterazione visiva, deconcentrazione, vomito e giramenti di testa. Esagerare specialmente con i superalcolici o ricorrere all’alcol ogni giorno può creare degli effetti negativi sul proprio organismo che porteranno una serie di conseguenze a lungo andare. Scopriamo quali sono…
Danni provocati e effetti dell’alcol
L’alcol, quindi, se assunto nel modo errato e soprattutto esagerato può danneggiare l’organismo a causa dei suoi effetti negativi.
In primis può portare ad uno stress esagerato perché viene stimolata la produzione di un neurotrasmettitore. Può portare ad un rallentamento cerebrale fungendo da sedativo e può aumentare il rischio di demenza.
Come è ben noto, può creare facilmente dipendenza. Ciò avviene perché le bevande alcoliche hanno il potere di aumentare la produzione di dopamina, ovvero un trasmettitore capace di gestire il piacere e le dipendenze. Specialmente chi inizia ad assumere alcol prima dei 15 anni ha il maggiore rischio di diventare dipendente.
Può provocare un’alterazione dei pensieri, della memoria e delle emozioni a causa di una riduzione della vitamina B1, facendo insorgere così la sindrome di Wernicke-Korsakoff. Inoltre provoca seri danni al fegato e al cuore.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
https://www.donnaglamour.it/effetti-dellalcol-sull-organismo/benessere/?refresh_ce
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)