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Abuso di alcolici e cancro al seno: la relazione è certa

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L'ABUSO di ALCOLICI RILEVANTE COMPLICE del CANCRO al SENO
VECCHI SOSPETTI E INDIZI SEMPRE PIU' CIRCOSTANZIATI, ORA SENTENZE PROTOCOLLATE
Tanti ragionevoli sospetti e indizi sempre più circostanziati, ma per avere l'inespugnabile certezza che l'abuso di alcolici sia un complice

primario nei tumori al seno è stata necessaria la collaborazione di 121.700 infermiere volonterose, arruolate fin dal 1976 nel Nurses'

Health Study/'studio di salute nelle infermiere'.
Coordinatrice della ricerca 'alcolica' la dottoressa Wendy Y. Chen dell'Harvard School of Public Health/'facoltà di Salute Pubblica'

dell'Università di Harvard.
Chen e colleghi hanno preso come punto base di partenza, per l'analisi dei loro dati, il 1980: in quell'anno le infermiere partecipanti

ricevettero il primo questionario sui propri consumi di alcolici, ed altri ne sono seguiti ogni 2 anni fino al 2008, quando fra le

partecipanti risultavano cumulativamente diagnosticati 7.690 casi di cancro invasivo al seno.
Mentre nelle bevitrici moderate il rischio di tumore è risultato accresciuto giusto in misura modesta, ma comunque significativa, le donne

che si tengono su una media di 3-6 drink la settimana mostrano un rischio del 15 per cento più alto rispetto alle non-bevitrici. L'eccesso di

rischio balza al 50 per cento in più in quelle che raggiungono una media di oltre 30 drink settimanali.
"Abbiamo praticamente constatato - sintetizza la Chen - un aumento della percentuale di rischio pari a 10 punti ogni 10 grammi di alcol

quotidiano, quale ch'esso sia: infatti non abbiamo trovato alcuna differenza riguardo i vari tipi di bevande alcoliche".
Però da chiarire resta tuttora il meccanismo d'azione che permette all'alcol di facilitare l'insorgere del cancro al seno.
Una "probabile spiegazione" si riferisce alla tendenza dell'alcol ad incrementare i livelli di ormoni estrogeni nella circolazione sanguigna.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)