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Accident Analysis & Prevention: alcol e droga al volante, più informazione per migliorare la sicurezza stradale

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Alcol e droga al volante, più informazione per migliorare la sicurezza stradale

Molte ricerche hanno esaminato il legame tra il consumo di alcol e gli incidenti stradali, ma poche hanno indagato il rischio di morte tra i consumatori di sostanze stupefacenti, fatta eccezione per la cannabis. Lo studio corrente, approvato dal “Research Ethics Board at the Center for Addiction and Mental Health” e dallo “State of California Committee for the Protection of Human Subjects”, ha quindi voluto considerare le informazioni demografiche e diagnostiche (classificate secondo l’International Classification of Desease, 9th edition – ICD9) provenienti dagli ospedali della California riguardanti i pazienti ricoverati tra l’inizio del 1990 e la fine del 2005 collegandole, successivamente, con il database dei pazienti in cui le principali cause di morte erano state codificate secondo l’ICD-9. L’età dei pazienti considerati nello studio canadese è superiore ai 15 anni e tutti riportano una o più diagnosi droga e/o alcol correlate: 592.405 per alcol, 47.048 per cannabis, 48.949 per cocaina, 74.170 per amfetamine, 68.066 per gli oppiacei e 411.175 poliassuntori. Da una prima analisi dei tassi grezzi dei decessi è emerso un valore percentuale maggiore tra i consumatori di alcol e tra i maschi, al contrario della percentuale di decessi per incidenti stradali che risulta minima tra i primi (1% consumo di alcol) e massima nei consumatori di amfetamine (4,1%).  Un altro indicatore utilizzato per valutare il legame tra gli incidenti stradali ed il consumo di droghe è un tasso standardizzato che considera sia i decessi totali che quelli per guida non sicura: esso riporta valori elevati tra i consumatori di alcol (4,5), seguito dai consumatori di cocaina (3,8), di oppiacei (2,8), di metamfetamine (2,6), poliassuntori (2,6) ed infine di cannabis (2,3).  Lo studio ha quindi mostrato che una storia pregressa di consumo di sostanze stupefacenti, accertata anche a livello medico, è associata ad un elevato tasso di mortalità. Dal momento che molto spesso i consumatori di droghe e alcol sono inconsapevoli dei rischi, anche mortali, a cui vanno incontro, risulta necessario attivare interventi di salute pubblica per colmare la mancanza di informazione, l’incoscienza e migliorare la sicurezza stradale.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)