Accident Analysis & Prevention: conducenti e uso di medicinali, aumento del rischio di incidenti mortali
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Conducenti e uso di medicinali: aumento del rischio di incidenti mortali
L’uso di determinate droghe e medicinali prima di mettersi alla guida di un autoveicolo, alterando la capacità di reazione del conducente, aumenterebbe il rischio che si verifichino incidenti stradali mortali, in particolare se associato al consumo di bevande alcoliche. Questo è quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Mailman School of Public Health della Columbia University di New York.
La ricerca è stata svolta per la prima volta negli Stati Uniti utilizzando i dati estrapolati da due differenti database che riportano, rispettivamente, i casi di persone coinvolte in incidenti stradali mortali registrati negli Stati Uniti nel corso del 2007 (n=737) e un gruppo di controllo composto da persone (n= 7719) che hanno preso parte ad un sondaggio nazionale sull’uso di alcol e droghe da parte degli automobilisti.
L’analisi dei dati dimostrerebbe che il 31,9% dei soggetti del gruppo di studio e il 13,7% del gruppo di controllo, sono risultati positivi ad almeno un tipo di droga o farmaco (escluso l’alcol) e, nel complesso, coloro che sono risultati positivi erano tre volte maggiormente esposti al rischio incidenti di coloro che sono risultati negativi.
Un’alta percentuale di alcol è stata riscontrata nel 57% dei casi di persone coinvolte in incidenti stradali mortali e nell’8,8% del gruppo di controllo. Infine, circa un quinto (20,5%) dei conducenti coinvolti in incidenti stradali mortali e il 2,2 % del gruppo di controllo è risultato positivo all’alcol-test e all’uso di una o più droghe o farmaci appartenenti alla categoria dei tranquillanti, stimolanti, sedativi e oppiacei.
Pur rimanendo la guida in stato di ebbrezza il maggior pericolo per l’incolumità degli automobilisti, concludono i ricercatori, quanto riscontrato fa riflettere, anche alla luce dell’aumento negli ultimi dieci anni negli Stati Uniti, delle prescrizioni di determinate categorie di farmaci, come gli stimolanti e gli oppioidi, che possono essere definite a rischio per la sicurezza stradale
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)