ACI-Censis: giovani e alcol, un pericoloso connubio
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Indisciplinati, distratti, sprezzanti del pericolo. Sono sempre piu' trasgressivi gli italiani al volante secondo il XVIII
Rapporto Aci-Censis "Automobile 2010" presentato oggi a Roma dall'Automobile Club d'Italia, dal presidente dell'Aci Enrico
Gelpi e dal presidente della Fondazione Censis Giuseppe De Rita. I piu' inclini a commettere infrazioni e a far registrare
percentuali piu' elevate della media nella quasi totalita' delle violazioni sono gli under 34.La frequenza delle infrazioni
e', invece, piu' bassa tra gli over 55, per il ridotto utilizzo dell'auto e il crescere, con gli anni, del senso di
responsabilita'. L'87,8% dei conducenti ammette di distrarsi spesso con il cellulare. Le dieci infrazioni piu' ricorrenti al
Codice della Strada sono: parcheggio in divieto di sosta (27,8% del campione intervistato), superamento dei limiti di
velocita' (23,5%), parcheggio in doppia fila (21,7%), mancato uso delle cinture (18,4%) e delle frecce (10,1%), passaggio con
semaforo rosso (9,6), inversione a U (4,9%), violazione delle zone a traffico limitato (4,8%), inosservanza della precedenza
(4,2%) e sorpasso a destra (3,2%). Le percentuali gia' preoccupanti sul superamento dei limiti di velocita' e sul mancato uso
delle cionture di sicurezza, crescono ulteriormente nella fascia di eta' 18-34 (30,9%; 30,2%) e 35-44 anni (23,5%; 19,9%).
"L'automobile conferma il suo primato tra le abitudini degli italiani - dichiara il presidente dell'Automobile Club
d'Italia, Enrico Gelpi - ma tra i conducenti dilaga un senso di onnipotenza al volante, soprattutto tra i piu' giovani, che
deve essere rapidamente contrastato con specifiche iniziative istituzionali e nuove attivita' di sensibilizzazione.
L'inesperienza facilita una maggiore propensione alla trasgressione tra i neopatentati, verso i quali vanno delineati
percorsi di formazione continua che favoriscano consapevolezza dei rischi e comportamenti piu' responsabili". La guida sotto
l'influsso di alcol si attesta nettamente come la principale preoccupazione degli automobilisti (64,9%), seguita dall'eccesso
di velocita' con il 49,8%. Dal 2003, la quota dei 18-24enni coinvolti nel binge drinking (il consumo di 6 o piu' bicchieri di
bevande alcoliche in un'unica occasione) e' un dato stabile e riguarda il 22,6% dei maschi e l'8,4% delle femmine. Il 4,2%
degli automobilisti tra i 18 e i 29 anni dichiara di non limitare il consumo di alcol pur sapendo di doversi mettere al
volante contro una media totale dell'1,8% che decresce all'avanzare degli anni. Il 12,7% dei giovani dichiara, infine, di non
limitare il consumo ma di lasciar guidare qualcuno al posto suo. "Fortunatamente" cresce rispetto all'anno scorso la quota
dei 18-29enni che sceglie di limitare il consumo (44,5% rispetto al 36,6% del 2009), ma e' ancora troppo alta e in crescita
la percentuale di chi sceglie di non limitarsi (4,2% rispetto al 3,4% del 2009).