Addiction Biology: cambiamenti neuroadattivi durante l'astinenza
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Droga e cervello: cambiamenti neuroadattivi durante l'astinenza
Uno studio genetico ha identificato a livello cerebrale, precisamente nell'amigdala, un set di circa 100 geni dipendenti dai recettori mu-
oppioidi coinvolti nel sistema di elaborazione delle sensazioni piacevoli o stressanti. La ricerca condotta in Francia dal Département de
Médecine Translationnelle et Neurogénétique ha esaminato il comportamento secretivo dei geni recettoriali in quattro gruppi di studio scelti
in base alla sostanza assunta in modo cronico (morfina, nicotina, THC ossia il principale principio attivo della cannabis e alcol)
immediatamente dopo l'assunzione e in un gruppo di soggetti in astinenza da 4 settimane. Il pattern di regolazione recettoriale dei geni mu-
oppiodi variava fortemente tra i quattro gruppi di studio. Inoltre, la regolazione dei geni convergeva in modo evidente nel gruppo di
astinenti rivelando una nuova forma di adattamento recettoriale, finora mai registrato in altri studi nel campo della dipendenza. Questa ricerca dimostra che nel cervello di un astinente si sviluppano a livello cerebrale una serie di regolazioni genetiche transcrizionali che
portano ad una riprogrammazione genetica transcrizionale che persistono anche dopo una prolungata astinenza dalla sostanza d'abuso. Questa
riprogrammazione rappresenta un unitario meccanismo neuroadattivo molecolare che induce modificazioni nella connettività neuronale, nella
comunicazione del segnale cellulare e nella plasticità sinaptica. Il risultato più importante dello studio è che questi riadattamenti
cerebrali persistono nel lungo termine, dopo 4 settimane di astinenza e contribuiscono alla ricaduta e quindi al mantenimento dei disordini
d'abuso di sostanze.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)