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Il fumo passivo causa danni alla memoria
 

La memoria prospettica è la capacità di ricordarsi intenzioni ed attività future, ed è un processo critico nelle attività quotidiane. Il fumo di sigaretta, anche se passivo, è in grado di danneggiare questa importante capacità. Questo è il risultato di uno studio svolto dai ricercatori inglesi della Northumbria University che sta per essere pubblicato sulla rivista Addiction. Nello studio è stato effettuato un test di memoria prospettica (il Cambridge Prospective Memory Test) a un gruppo di 27 soggetti non fumatori che presentavano però regolare esposizione al fumo passivo a causa di familiari che fumavano in casa (75%) o di amici durante le situazioni sociali (25%). Il tempo di esposizione media al fumo passivo era di 25 ore a settimana. Il gruppo di controllo era costituito da 29 soggetti non fumatori che non avevano contatto con il fumo di altre persone. Un terzo gruppo di confronto era formato da 27 soggetti fumatori che fumavano una media di 68,5 sigarette a settimana. Tutti i soggetti presentavano le stesse caratteristiche di età (dai 18 ai 30 anni), di scolarità e di quoziente intellettivo.
I risultati ai test hanno rivelato che i soggetti senza esposizione al fumo passivo ricordavano molto più materiale al compito di memoria prospettica rispetto ai soggetti che erano esposti regolarmente al fumo passivo. Le prestazioni peggiori erano quelle del gruppo dei fumatori. Secondo gli autori i risultati ottenuti mostrano chiaramente la compromissione causata ai processi di memoria ad opera delle sigarette. In particolare ricordarsi il carico di cose da portare a termine quotidianamente è una capacità che può venire peggiorata notevolmente, anche quando si è costretti a respirare passivamente il fumo degli altri.
 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)