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Addiction: l'alcol distrugge i rapporti interpersonali

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L’alcol distrugge i rapporti interpersonali

Le persone alcoliste hanno difficoltà a riconoscere le emozioni che le persone trasmettono attraverso il volto, la voce, la postura, anche dopo un periodo prolungato di astinenza. Da tali deficit possono emergere problemi di carattere interpersonale e possono provocare ricadute, suggerendo che le alterazioni osservate nel riconoscimento delle emozioni negli alcolisti sono clinicamente significative. Uno team di psicologi della Libera Università di Bruxelles ha verificato l’ipotesi di una compromissione generalizzata della decodifica emotiva in soggetti alcolisti, confrontando il riconoscimento delle emozioni trasmesse da volti, voci e brani musicali. Lo studio ha coinvolto 25 pazienti in astinenza e 25 soggetti di controllo, comparabili per età, genere e livello di istruzione. Per ciascun stimolo proposto, i partecipanti dovevano valutare l’intensità delle emozioni attribuendo un punteggio su una scala da 0 a 9 (0= assente, 9=molto presente) . Gli spezzoni musicali, proposti all’ascolto una sola volta, si riferivano a 4 tipologie di emozione (felicità, tristezza, minaccia, serenità). Le voci registrate, 5 femminili e 5 maschili, esprimevano rabbia, disgusto, paura, tristezza, sorpresa, felicità e una condizione neutra. Infine i volti, 3 maschili e 2 femminili, venivano proposti per ogni emozione (felicità, tristezza, paura, rabbia, neutro). Nel complesso i pazienti alcolisti sono risultati meno precisi, rispetto al gruppo di controllo, nell’identificare l’emozione espressa dagli stimoli.  In particolare, nei brani musicali gli alcolisti hanno sovrastimato la sensazione di minaccia rispetto ai controlli. Inoltre, il riconoscimento di alcune emozioni nelle voci risultava particolarmente difficili per i pazienti: la rabbia e la felicità nelle voci, e la paura nei volti. Voci e volti neutri erano più difficili da riconoscere per i pazienti che per i controlli. L'alcolismo è associato anche a difficoltà di identificazione delle proprie emozioni , di comprensione dell'umorismo e di empatia emozionale. Da un punto di vista clinico, ciò complica i rapporti interpersonali e aumenta il rischio di ricadute.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)