Addiction: modelli di consumo ed effetti dannosi del mefedrone
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Dipendenza: modelli di consumo ed effetti dannosi del mefedrone
Il mefedrone (beta-keto-amfetamina) è uno stimolante sintetico, derivato della fenetilmina. FIno al 2007, l'uso del mefedrone era poco
diffuso ma tra il 2009 e il 2010, gli Stati Uniti, molti paesi del Nord Europa e la Gran Bretagna hanno registrato un rapido aumento nella
sua diffusione, soprattutto attraverso la vendita on-line, e nel suo consumo. Il consumo di mefedrone provoca euforia, aumento della
concentrazione, loquacità, necessità di muoversi, empatia, tensione alle mascelle, diminuzione dell'appetito e insonnia.
Data l'accresciuta diffusione del mefedrone, un gruppo di ricercatori britannici ha realizzato uno studio per valutarne i modelli di consumo,
l'effetto del profilo soggettivo e la tendenza alla dipendenza che questa sostanza dà. Una prima scrematura del campione è stata effettuata
attraverso un modello di intervista telefonica trasversale strutturato, realizzata tra febbraio e aprile del 2010. In seguito, i cento
soggetti selezionati, tutti maggiorenni e che avevano assunto mefedrone negli precedenti 12 mesi, sono stati sottoposti all'esame delle urine
e all'analisi dei modelli di uso, degli effetti acuti e successivi dell'assunzione di mefedrone. Nel 30% del campione si sono evidenziati
segni di dipendenza ed è emersa una forte compulsione all'uso di droghe, il 47% del campione ha infatti utilizzato la droga per due o più
giorni consecutivi. Quanto riferito autonomamente dai partecipanti a proposito del consumo di mefedrone è stato confermato dall'analisi
tossicologica in tutti coloro che si sono sottoposti all'esame delle urine (14 soggetti).
Gli autori della ricerca ipotizzano che il consumo combinato di stimolanti possa aumentare il rischio di tossicità mentre il consumo
concomitante di alcol potrebbe portare a una maggiore disinibizione, indebolimento della memoria e a un'accresciuta possibilità di
comportamenti rischiosi per la salute.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)