Addictive Behaviors: alcol tra gli studenti universitari, fari puntati sull'impulsività
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Alcol tra gli studenti universitari, fari puntati sull'impulsività
L'impulsività può favorire modelli di consumo di alcol a rischio per la salute nei giovani. I ricercatori del Dipartimento di scienze
psicologiche della North University di Kentucky hanno esaminato la relazione tra capacità di controllo e, in particolare, la capacità di
inibire una risposta, e il consumo di alcol da parte di giovani studenti universitari. L'indagine, pubblicata sulla rivista Addictive
Behavior, ha coinvolto 109 partecipanti di 18-21 anni sottoposti ad un test del tipo go/no go fatto al computer con l'obiettivo di misurare
la capacità di inibizione delle risposte. Gli stessi hanno risposto a questionari volti ad indagare le abitudini di consumo di bevande
alcoliche e un'autovalutazione della propria impulsività. L'obiettivo era quello di valutare se le variabili volte a misurare l'impulsività
fossero in grado di predire i consumi di alcol. L'analisi dei dati ha permesso di stabilire che sia il punteggio del questionario sull'
impulsività sia gli insuccessi della capacità inibitoria durante il test go/no go sono in grado di predire i comportamenti di consumo.
Inoltre, l'incapacità di inibire una risposta (go/no go) è predittiva di comportamenti di binge drinking e di un maggior numero di unità
alcoliche consumate in una sola occasione. L'impulsività può avere diverse sfaccettature ma l'incapacità di trattenere una risposta, in altre
parole l'impulsività, è un forte predittore dell'abuso di alcol. Il questionario di autovalutazione dell'impulsività, invece, è in grado di
individuare le persone a rischio ma non di predire i modelli di consumo.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)