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Addictive Behaviors: costano meno e non spaventano, ecco perchè i sigarilli sono pericolosi

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Costano meno e non spaventano. Ma i sigarilli sono pericolosi: ecco perché

Il vecchio adagio può adattarsi benissimo ai rigidi Stati Uniti dove è stato deciso che dal prossimo settembre il 20% della superficie dei

pacchetti di sigarette sarà occupato da 9 immagini orribili di malattie e di morte legate al fumo. 45 anni fa gli Usa sono stati anche il

primo Paese del mondo a rendere obbligatorie le scritte sui pericoli per la salute procurati dal fumo che da qualche anno anche noi troviamo

sui nostri pacchetti. Nel 2009 hanno bandito la vendita di sigarette ai minori. Non hanno però pensato a bandire anche quella di sigari.
MINORI E SIGARI - E così i minori che non possono acquistare sigarette, possono comprare tutti i sigari che vogliono: per di più i sigari

possono essere venduti uno alla volta talora a meno di un dollaro, un costo che per un ragazzo è più abbordabile di quello di un pacchetto di sigarette, ormai salite alle stelle per disincentivarne il consumo. Fatto sta che nell'ultimo decennio fra i giovani il consumo di sigarette è crollato, ma nello stesso periodo quello di sigarilli aromatizzati è salito di oltre l'11%. Dieci anni fa il 12,5% degli studenti sotto i 18 anni dichiarava di aver fumato un sigaro nell'ultimo mese e il 23% una sigaretta. Oggi il 13,9 ha fumato un sigaro e il 14,1 una sigaretta: la differenza è ormai minima.
LO STUDIO - Uno studio della Radboud University di Nijmegen, in Olanda, pubblicato su Addictive Behaviors indica che sono soprattutto tre i fattori che portano i ragazzi a fumare e influire sulla quantità di sigarette che fumano:
•autostima
•abitudine
•percentuale di amici fumatori.
LA DINAMICA DEL GRUPPO - Se un ragazzo è circondato da coetanei che fumano sigarilli, il suo consumo cresce in maniera esponenziale. Per di più i pacchetti vengono presentati con immagini colorate di frutti o di dolci che fanno leva in maniera accattivante sulla particolare fragranza impartita al sigarillo: dal cioccolato, alla vaniglia, alla fragola, al mango, alla pesca ecc. In questo modo il giovane pensa di fumare in maniera meno dannosa perché il fumo ha il sapore di un frutto fresco e salutare, mentre in realtà i sigari contengono più tabacco di una sigaretta, durano di più e sono più dannosi anche per gli altri perché producono una maggior quantità di fumo passivo.
L'APPELLO - L'allarme arriva dall'Università del Maryland che ha promosso presso la Food and Drug Administration americana una campagna per l'aumento del prezzo anche dei sigarilli aromatizzati che inoltre non dovranno più essere venduti singolarmente. Oltre a tentare di frenarne l'accessibilità ai minorenni, i ricercatori hanno preparato una campagna di informazione sui danni che i sigari provocano al pari delle sigarette, oggi mascherati da accattivanti confezioni che mettono in primo piano la sirena del loro sapore aromatizzato invece di fornire i crudi messaggi di attenzione che hanno i pacchetti di sigarette. Secondo la professoressa Kathleen Dachille, che dirige il centro della University of Maryland School of Law per il controllo e la regolamentazione del tabacco, un esempio di avvertenza per i pachetti dei sigari dovrebbe suonare in questo modo: «Warning: Cigars are sold in the same flavors & prices as ice cream. No matter how they sugarcoat it, cigars kill» Stai attento: «I sigari hanno il prezzo e il sapore di un gelato, ma non importa quanto l'abbiano addolcito: il sigaro uccide».

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)