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Addictive Behaviors: famiglia e amici influenzano l'uso di droghe negli adolescenti

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Famiglia e amici influenzano l’uso di droghe negli adolescenti
 
L’uso precoce in adolescenza di sostanze stupefacenti rappresenta un forte predittore di dipendenza e successivi problemi droga correlati, oltre a dar luogo a numerosi problemi di carattere comportamentale (delinquenza, insuccessi scolastici, comportamento antisociale). Per tale ragione, l’individuazione dei fattori protettivi e di rischio nella progressione dell’uso dall’adolescenza alla prima età adulta assumono particolare rilevanza. Un gruppo di ricercatori del Child and Family center in Oregon (USA) ha esaminato l’influenza delle variabili familiari e del gruppo di coetanei sull’uso individuale di sostanze durante le tappe cruciali dello sviluppo (scuola primaria, secondaria, prima età adulta), attraverso uno studio longitudinale. L’indagine ha coinvolto quasi 1.000 adolescenti di diversa etnia, seguiti dall’età di 12 anni fino a 23 anni. I ricercatori hanno analizzato gli effetti diretti ed indiretti del controllo genitoriale, della qualità del rapporto genitori-figli e dell’associazione con coetanei devianti sul cambiamento nel consumo di sostanze stupefacenti nel corso del tempo. L’uso di alcol, tabacco e marijuana sono stati analizzati come percorsi separati, ma simultaneamente all’interno dello stesso modello di analisi.
I risultati dell’analisi confermano il fatto che durante l’adolescenza e nel passaggio alla prima età adulta si verifica un cambiamento significativo rispetto all’influenza esercitata dalla famiglia, mentre quella dei coetanei rimane costante. Nello specifico, il controllo genitoriale e la frequentazione di amici con comportamenti a rischio sono predittivi dell'uso di sostanze in adolescenza, mentre la qualità dei rapporti familiari assume particolare importanza nella fase di transizione dalla scuola primaria a quella secondaria. Infine, i coetanei rappresentano un fattore predittivo significativo nella prima età adulta. I risultati suggeriscono, inoltre, che il controllo genitoriale e la qualità dei rapporti familiari predicono indirettamente il futuro uso di sostanze passando attraverso i coetanei, ossia che il contesto familiare è in grado di influenzare la scelta degli amici e del gruppo dei pari.
 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)