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Addictive Behaviors: gioco d'azzardo e abuso alcolico, evidenziate comorbidità di tipo psichiatrico

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Gioco d’azzardo e abuso alcolico: evidenziate comorbidità di tipo psichiatrico

Dalla letteratura emerge come il gioco d’azzardo patologico sia associato ad una prevalenza superiore alla media, di comorbidità psicologiche tra cui una serie di disturbi di tipo psichiatrico. Tali problematiche risultano frequenti anche nelle persone affette da abuso alcolico, una condizione a sua volta comunemente riscontrata nei giocatori d’azzardo patologici.

Scopo di uno studio condotto dall’Università di Adelaide (Australia) era identificare le comorbidità presenti in un campione di 140 giocatori d’azzardo patologici (58% donne, età media 47 anni) includendo giocatori con e senza problemi di abuso alcolico.

Dal confronto dei risultati ottenuti dai test diagnostici somministrati ai partecipanti allo studio è emerso come la maggior parte delle condizioni psichiatriche (disturbi della personalità, in particolare) fosse significativamente più presente nelle persone con doppia diagnosi (gioco d’azzardo patologico e abuso alcolico). I soggetti affetti da gambling patologico ma non da assunzione problematica di alcol sono invece risultati presentare una sintomatologia di tipo depressivo, evitante e ossessivo.

I ricercatori sottolineano in conclusione come elevati tassi di patologie psichiatriche nel gambling patologico possano essere quindi influenzati dalla compresenza di assunzione problematica di alcol. Ulteriori studi sono pertanto necessari per comprendere in profondità le tre possibili correlazioni fra gambling patologico e assunzione problematica di alcol identificate in letteratura: l’influenza dell’assunzione di alcol su comportamenti afferenti al gioco d’azzardo patologico, il gambling quale elemento causale dell’assunzione problematica di alcol e la presenza di fattori sottesi ancora sconosciuti che portano le persone ad essere particolarmente vulnerabili ad entrambi i disordini.

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3006

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)