Addictive Behaviors: giovani affidati ai servizi sociali, fattori protettivi e di rischio
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Stati Uniti, giovani affidati ai servizi sociali: fattori protettivi e di rischio
Uno studio americano ha esaminato il rapporto che gli adolescenti con vissuti problematici manifestano con il consumo di sostanze, rilevando
alti tassi di consumo di alcol e tabacco (47, 7%) e di sostanze stupefacenti (17,4%). L'articolo, realizzato da un team di ricercatori
californiani e pubblicato sulla rivista Addictive Behaviors, ha esaminato l'associazione tra fattori di rischio psicosociali e fattori
protettivi rispetto al consumo di sostanze in questa particolare popolazione.
Il bacino di riferimento era composto da 827 giovani con età superiore agli 11 anni i cui dati sono stati estrapolati dal Sondaggio Nazionale
sulla Salute dei Bambini e degli Adolescenti (NSCAW) che indaga le probabilità di accadimenti derivanti da situazioni di rifiuto o abbandono
vissute dal minore.
Durante il periodo di osservazione, durato 3 anni, i ricercatori hanno confrontato il comportamento verso l'uso di sostanze tra giovani
affidati ai servizi sociali e giovani che rimanevano nelle proprie famiglie biologiche.
Un fattore protettivo contro l'uso di sostanze da parte di questi ragazzi è risultato essere quello di evitare l'affido del minore ai servizi
sociali, mentre la delinquenza in casa o tra il gruppo dei pari è risultata essere un fattore di rischio associato sia al consumo di alcol e
tabacco che all'uso di stupefacenti. Secondo gli studiosi quindi, i programmi di prevenzione per i minori problematici devono analizzare al
meglio i fattori associati al contesto sociale, familiare e psicologico dei ragazzi, per individuare quei fattori che possono risultare
protettivi contro i comportamenti di uso di sostanze.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)