Addolorato: �Sempre piu' 14enni tra chi abusa di alcol�
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ROMA - ''Rispetto a dieci anni fa si e' drasticamente abbassata la soglia d'eta' dei giovani che si rivolgono ai servizi sociali per problemi di abuso di alcol, al punto che anche quattordicenni hanno problemi di abuso d'alcol''. Lo ha detto Giovanni Addolorato, dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore e della Societa' italiana di Alcologia(Sia), al meeting annuale dell'Aisf, l'Associazione italiana perlo studio del fegato.
''Negli ultimi anni - ha aggiunto Addolorato - e' aumentata la percentuale delle persone con problemi di alcol e nel caso dei giovani si e' assistito al cambiamento dello stile di assunzione dell'alcol che non e' piu' di tipo mediterraneao ma anglosassone e esplicita nel fenomeno del binge drinking'', valea dire l'assumere alcol in modo compulsivo fino ad ubriacarsi. ''Le conseguenze di questo fenomeno - ha proseguito Addolorato - non sono ancora quantificabili in termini di malattie del fegato, solo tra quindici anni se ne potranno vedere gli effetti''. Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto Superiore di Sanita', nel 2009, si contavano in Italia 36 milioni di persone che assumono bevande alcoliche secondo una modalita' definita ''rischiosa o dannosa''. Secondo Emanuele Scafato, presidente della Societa' italiana di Alcologia, ''queste percentuali corrispondono a una platea di oltre 9 milioni di consumatori a rischio, di cui circa un milione e mezzo sono giovani e la meta' di questi sono sotto l'eta' minima legale''.