News di Alcologia

Luigi Pippi - infettivologo
Negli ultimi tempi sempre più frequentemente i "media " danno notizia di giovani e giovanissimi finiti in coma etilico o di

rave party esitati in maniera tragica per qualcuno dei partecipanti. Secondo il rapporto mondiale sulla salute 2002

dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcol, il 10% di

tutte le malattie, il 10% di tutti i tumori, il 63% delle cirrosi epatiche.
Dopo il fumo,l 'a lcol è riconosciuto come la seconda causa di tumori; l 'alcol,inoltre,è in grado di potenziare malattie di

diversa origine. I dati statistici rendono noto, inoltre, che è in continuo aumento l 'abuso dell 'alcol tra giovani e
adolescenti e che l 'età della prima assunzione si sposta in età sempre più precoce, addirittura ai 12/ 14 anni.
Un ultimo lavoro, i cui dati saranno pubblicati nel numero di gennaio 2011 della rivista Alcoholism: Clinical & Experimental

Research, riporta dei danni sullo sviluppo cognitivo negli adolescenti conseguenti all 'uso di alcol,in considerazione che

l'adolescenza e la pubertà sono periodi assolutamente significativi nello sviluppo cerebrale.
Molti adolescenti vedono l 'alcol (così come altre droghe) come un rito, una porta per l'età adulta, ma spesso sono

inconsapevoli dei gravi danni che può causare complessivamente al loro organismo I nuovi risultati indicano che l'uso

eccessivo di alcol può danneggiare le funzioni cerebrali ed elettivamente il lobo frontale, responsabile dello sviluppo delle

competenze sociali, del giudizio e dei processi decisionali; in sostanza del normale sviluppo neurale negli adolescenti.
"Gli effetti delle droghe sulle funzioni cognitive sono state studiate per de cenni negli adulti ma solo ora stanno iniziando

a ricevere attenzione gli adolescenti", ha dichiarato Robert J. Thoma, un neuropsicologo clinico e professore associato di

Psichiatria presso l'Università del New Mexico School di Medicina." Negli esseri umani, i binge drinking (i ripetuti episodi

di eccessiva ingestione di alcol in una sola occasione) durante l'adolescenza alterano i normali processi di sviluppo tanto

da incidere negativamente sull'apprendimento e l 'adattamento sociale in età adulta." I ricercatori hanno valutato 19

adolescenti con abuso di sostanze e dipendenza e 14 individui che avevano una storia familiare di abuso di sostanze senza un

loro personale uso. Come controllo 15 individui che consentivano ai ricercatori di analizzare i cambiamenti neurofisiologici

associati con l'abuso di sostanze.
I ricercatori hanno scoperto, dopo una batteria di test psicologici, che sia l 'uso frequente di alcol sia quello di

marijuana influenzavano significativamente la mente dell 'adolescente. Parallelam ente all 'aumento dell 'intensità nel bere,

negli individui si osservava una significativa diminuzione dell'attenzione e della funzione esecutiva (progettazione e

selezione di azioni appropriate sulla base di uno stimolo selettivo). Inoltre l'uso della marijuana, in entrambi i gruppi,
era fortemente associato ad un calo delle prestazioni mnemoniche. Thoma ha infine dichiarato "Il recupero della funzione

cerebrale, con la cessazione del bere, è una osservazione ben consolidata negli adulti. E non vi è ragione di credere che ciò

non debba accadere nei giovani pr ovvisti di maggiore plasticità." "Se decrementi nell 'attenzione e nelle funzioni esecutive

sono infatti causati dall 'alcol, è probabile che tali effetti vengono ridotti o risolti con l'astinenza o almeno con la

riduzione del bere. "Speriamo anche di progettare studi per testare il complesso modello su come,nell 'adolescente,si
sviluppi l 'abuso di sostanze o persista o si attenui nel tempo. I disturbi da uso di sostanze comportano una complessa

interazione di fattori cognitivi, comportamentali e genetici della cui individuazione la scienza è solo all'inizio".
Alcoholism, Clinical & Experimental Research (ACER), Adolescent Substance Abuse: The Effects of Alcohol and Marijuana on

Neuropsychological Performance.