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Adolescenti e consumo d'alcol

Un prezioso studio che rivela le abitudini rispetto al bere di adolescenti e studenti delle scuole in diversi paesi europei potrebbe essere molto utile ad affrontare questo grave problema sociale.

Un allarmante aumento nel consumo di alcol in Europa, in particolare per le età comprese tra i 12 e i 16 anni, ha creato l'urgente necessità di esaminare le ragioni di questo fenomeno e affrontarlo. Il progetto AAA-Prevent ("Effective environmental strategies for the prevention of alcohol abuse among adolescents in Europe"), finanziato dall'UE, ha cercato di analizzare i fattori e i pattern di rischio che influenzano l'uso di alcol. Ha esaminato l'abuso rispetto a paese, binge drinking, collegamenti alle droghe illecite, strategie di prevenzione, ruolo della normalizzazione e politiche efficaci adottate dai governi europei.

Attraverso i dati esistenti e con sondaggi tra studenti in 25 paesi, il team del progetto ha misurato il comportamento delinquenziale autodenunciato e la vittimizzazione tra altre variabili e fattori di rischio fondamentali. Le variabili includevano cultura, comportamento individuale, ambiente locale e ambiente nazionale: tutto ciò svolge un ruolo importante nell'uso di alcol.

Il progetto ha anche identificato e pubblicato su internet tutte le strategie o gli interventi che si sono dimostrati efficaci, offrendo un potente strumento per sviluppare una strategia basata sull'evidenza e coinvolgere i soggetti interessati. La guida fornisce ai paesi strategie efficaci che potrebbero essere usate per differenti gruppi di età e ambienti. Allo stesso tempo le scoperte hanno anche permesso al team di identificare qualsiasi variabile universale di previsione dell'uso di alcol al di là delle differenze tra i singoli paesi.

AAA-Prevent ha scoperto che le abitudini rispetto al bere tra i giovani erano molto diverse in diversi paesi europei, sebbene l'uso di alcol fosse abbastanza elevato a livello generale. Mentre la maggior parte dei giovani bevitori preferiva bevande a basso contenuto alcolico, molti optavano per i superalcolici. È interessante notare che gli studenti dei paesi ex-socialisti e delle nazioni europee meno sviluppate mostravano percentuali più elevate di uso di alcol. Il consumo più basso in assoluto si è trovato negli studenti dei paesi mediterranei.

Inoltre una piccola categoria di studenti è stata caratterizzata come "forti bevitori", mentre in altri casi il bere veniva associato all'uso di droghe leggere come la marijuana. Queste e molte altre scoperte del progetto potranno guidare i responsabili politici e le comunità nello sviluppo di strategie più efficaci per affrontare e ridurre gli effetti dell'alcol sui giovani. Il binge drinking e il sovraconsumo di alcol devono essere affrontati tra le nostre giovani generazioni, che rappresentano il futuro dell'Europa.

Paese: NEDERLAND

Fonte d'informazione: Risultato ottenuto nell'ambito del programma FP7-HEALTH finanziato dall'UE

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)