Adolescenti e fumo di sigaretta: gli Stati Uniti puntano su nuove regole
Adolescenti e fumo di sigaretta: gli Stati Uniti puntano su nuove regole
fonte: SAMHSA
Negli Stati Uniti si registrano, ogni anno, circa 400.000 decessi causati dal fumo di sigaretta. Per ridurre questo fenomeno
e prevenire il vizio del fumo negli adolescenti, molti Stati hanno introdotto una serie di provvedimenti tra cui: la tassa
sulle sigarette, il divieto di fumare nei luoghi pubblici e di vendere e distribuire tabacco tra gli adolescenti, il
consolidamento di programmi di prevenzione che mostrano ai giovani i danni che il fumo potrebbe arrecare alla loro salute e
alla loro vita sociale. Questo studio utilizza i dati 2007-2008 del National Survey on Drug Use and Health per stimare il
consumo di tabacco nel mese precedente la rilevazione e la percezione del rischio di fumare uno o più pacchetti di sigarette
al giorno, tra gli adolescenti americani di età compresa tra i 12 e i 17 anni. I risultati mostrano che circa un adolescente
su 10 ha fumato sigarette nell'ultimo mese (il tasso varia tra il 5,77% registrato nello Utah al 14,47% registrato nel
Kentucky) e circa 7 su 10 è consapevole dei rischi che si corrono fumando uno o più pacchetti di sigarette al giorno (il
tasso varia tra il 63,30% registrato in Alabama al 77,00% registrato nello Utah). Confrontando i dati 2007-2008 con quelli
del 2002-2003, si osserva una riduzione statisticamente significativa del tasso di consumo di tabacco (da 12,57% a 9,46%) e
un incremento del tasso di rischio percepito (da 63,67% a 69,26%). Questi risultati suggeriscono che gli sforzi realizzati
finora per ridurre il consumo di tabacco e modificare le abitudini al fumo degli adolescenti sono in considerevole
miglioramento, anche se questo progresso non si manifesta in maniera uniforme tra i diversi Stati.
Substance Abuse and Mental Health Services Administration, Office of Applied Studies, June 2010. The NSDUH Report: State
Estimates of Adolescent Cigarette Use and Perceptions of Risk from Smoking. Rockville, MD.