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Adolescenti e funzioni cognitive, il rischio viene dalle metamfetamine

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fonte: Behavioural Brain Research
L'esposizione prenatale alle metamfetamine (MA) pone i neonati a rischio di nascere con un peso inferiore rispetto all'eta'

gestazionale o con difetti congeniti oltre ad essere associata a stress fisiologico, cattiva qualita' del movimento durante i

primi cinque giorni di vita, disfunzioni dell'ippocampo che risulta essere anche di dimensioni inferiori. Gli studi sugli

animali, prima di tutto sui ratti, che analizzano gli effetti dell'esposizione alle MA durante lo sviluppo cerebrale, si sono

rivelati in accordo con quanto osservato sull'uomo.
Un team di ricercatori del Dipartimento di neurologia e della Divisione di neuroscienza della Oregon Health and Science

University ha realizzato uno studio che esamina i potenziali effetti a lungo termine dell'esposizione neonatale alle

metamfetamine sul comportamento e sulle funzioni cognitive in adolescenza. La ricerca ha preso in esame un campione di topi

sia maschi che femmine trattati con metamfetamina (5 milligrammi per ogni chilo di peso) o con soluzione salina una volta al

giorno tra l'undicesimo e il ventesimo giorno dopo la nascita, che corrispondono al periodo
di sviluppo dell'ippocampo nei roditori (sviluppo che negli esseri umani avviene nella vita intrauterina). Le funzioni

comportamentali e cognitive sono state valutate durante l'adolescenza, che per i topi inizia a partire dal trentesimo giorno.

Dall'analisi dei risultati della ricerca è emerso che l'esposizione alle MA durante lo sviluppo ippocampale riduce la

crescita in termini di peso e provoca alterazioni delle funzioni cognitive come la capacità di orientamento e di

identificazione degli oggetti nei ratti adolescenti sia maschi che femmine. Gli stessi danni, in età adulta, sono stati

invece riscontrati soltanto nei ratti di sesso femminile.
In conclusione, l'esposizione di ratti neonati alle MA (durante un periodo di sviluppo del cervello equivalente al terzo

trimestre della gestazione fetale umana) riduce le funzioni cognitive adolescenziali.
J.A. Siegel, B.S. Park, J. Raber, Long-term effects of neonatal methamphetamine exposure on cognitive function in adolescent

mice, Behavioural brain research, accepted article in advance of print