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Adolescenti e HIV: gli interventi precoci riducono i comportamenti a rischio

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Adolescenti e HIV: gli interventi precoci riducono i comportamenti a rischio
fonte: Clinical Infectous Diseases

Data la quota di bambini affetti da HIV alla nascita che raggiungono l'adolescenza e la gioventù, un nuovo studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases sottolinea la necessità di promuovere comportamenti sicuri per la salute nel momento in cui questi giovani diventano sessualmente attivi.
Per lo studio, sono stati analizzati 330 tra adolescenti e ragazzi, molti dei quali hanno già avviato la propria attività sessuale, avendo rapporti non protetti e non dichiarando la propria sieropositività. Spesso, inoltre, i giovani non seguono le terapie con farmaci antiretrovirali. Una non-aderenza che, insieme a comportamenti sessuali a rischio, constatano i ricercatori, è espressione di indipendenza e del desiderio di essere accettati dai coetanei. Interventi efficaci dovrebbero dunque tenere presente questo crescente desiderio degli adolescenti incoraggiandone l'aderenza ai programmi farmacologici, la dichiarazione della loro siero-positività e l'uso del condom, come comportamenti in grado di proteggere la salute loro e dei loro partner sessuali. Un intervento precoce da parte dei medici può inoltre preparare questi ragazzi a fare scelte che riducano i rischi, se si considera che il 18% dei partecipanti allo studio non era a conoscenza di essere sieropositivo al momento dell'iniziazione sessuale. I ricercatori hanno infine scoperto che tra i ragazzi sessualmente attivi e con una elevata carica virale, l'81% era affetto da un virus resistente ai farmaci. Un elemento che aumenta il rischio che questo virus resistente venga trasmesso ai partner sessuali e che riduce anche le opzioni di cura per chi ne è affetto.
Gli autori concludono sottolineando che, nonostante l'utilità e l'efficacia dei messaggi relativi alle pratiche sessuali sicure, alla dichiarazione della propria sieropositività e all'aderenza alle terapie antiretrovirali, sono necessarie strategie mirate e innovative per raggiungere questo gruppo di adolescenti e rinforzare i comportamenti sicuri.


K. Tassiopoulos, A.B. Moscicki, C. Mellins, Sexual Risk Behavior Among Youth With Perinatal HIV Infection in the United States: Predictors and Implications for Intervention Development, Clinical Infectous Diseases, First published online: November 7, 2012


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)