Adolescenza, alcol ed alterazioni genetiche
ADOLESCENZA, ALCOL E ALTERAZIONI GENETICHE
Assumere alcol durante l’adolescenza può portare allo sviluppo di disturbi psichiatrici e modifiche comportamentali, incluso l’alcolismo, in età adulta. Tali disturbi possono essere correlati a modifiche genetiche indotte proprio dall’assunzione di alcol durante la delicata fase di sviluppo neuronale. Più precisamente si tratterebbe di cambiamenti epigenetici, ovvero modificazioni chimiche – dovute a diversi fattori, inclusa l’esposizione all’alcol – del patrimonio genetico (DNA) o delle proteine (istoni) intorno a cui è avvolto il DNA. Modifiche agli istoni possono indurre i geni a formare nuove connessioni sinaptiche o ad eliminare neuroni non necessari, alterando dunque, la naturale maturazione cerebrale durante l’adolescenza.
Subhash Pandey, professore di psichiatria presso la University of Illinois at Chicago (UIC) e collaboratori, hanno studiato tali effetti su ratti esposti ad etanolo ad intervalli regolari (simulando un comportamento di binge drinking), durante i giorni post-natali 28-41. In una nota stampa della UIC, i ricercatori riportano che i ratti sottoposti ad esposizione intermittente all’alcol durante l’adolescenza, sono risultati presentare un’alterazione dell’attività dei geni necessari alla normale maturazione del cervello, oltre a manifestare comportamenti di tipo ansioso e di maggiore assunzione di etanolo in età adulta.
I cambiamenti epigenetici osservati dall’analisi di tessuti cerebrali, risultavano inoltre, persistere in età adulta. Nella ricerca descritta sulla rivista Neurobiology of Disease viene inoltre riportato che ratti esposti all’alcol durante l’adolescenza, trattati nell’età adulta con un farmaco in grado di bloccare una specifica modifica chimica degli istoni, manifestavano un ripristino dell’espressione del gene necessario alla formazione di sinapsi e una riduzione dei comportamenti ansiosi e di assunzione di alcol, confermando il ruolo dell’etanolo nell’indurre modifiche epigenetiche.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)