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Adria (RO): parte un progetto di prevenzione sull'alcol dedicato alle famiglie

Adria (RO): parte un progetto di prevenzione sull'alcol dedicato alle famiglie

GENITORI, NON INSEGNATE A BERE AI BAMBINI!

ULSS 19 ADRIA (ROVIGO) Parte un progetto articolato su tre incontri a Porto Tolle. Un percorso dedicato alle famiglie per fare capire quanto grave sia il problema della diffusione dell'alcool tra giovanissimi e minori


Anche il gioco con un goccino di vino nel bicchiere del piccolissimo fa male. Comportamenti che, socialmente accettati, quando non apertamente incoraggiati, rischiano di produrre danni gravissimi: accade soprattutto per quanto concerne le abitudini relative al consumo di alcool, spesso non considerando quelle che possono essere le ripercussioni negative sui minori. E' per questo che Ulss 19, Acat e comprensivo di Porto Tolle, hanno avviato un progetto articolato su tre incontri dedicati ai genitori
 

Adria (Ro) - "L’ alcool non è un bene di consumo ordinario, ma una sostanza con effetti tossici per la quale non è possibile individuare livelli di consumo raccomandabili o sicuri anche a causa delle differenze individuali in termini di vulnerabilità ai suoi effetti". Insomma, non è davvero consigliabile per ragazzini e minori assumere alcool, a prescindere dalle quantità. Lo affermano gli specialisti dell'Ulss 19, l'azienda sanitaria di Adria e del Basso Polesine, tradizionalmente molto attenta al problema.


"I giovani tra i 18 e i 24 anni rappresentano un segmento di popolazione in cui la diffusione di comportamenti a rischio resta elevata - afferma la nota stampa dell'Ulss 19 - Nel corso degli ultimi anni si sono sviluppati comportamenti rischiosi. L’Italia è il paese europeo dove si inizia a fare uso di bevande alcoliche ad un’età media di 12 anni a fronte di una media di 14 per gli altri paesi. Si assiste inoltre ad un comportamento, presente soprattutto fra i giovani, chiamato  “binge drinking”, cioè l’assunzione episodica di grandi quantità di alcool fino al raggiungimento di stati pericolosi per la salute. L’Oms raccomanda la totale astensione dal consumo di alcol fino ai 15 anni: per questo, tra i giovani di 11-15 anni viene considerato un comportamento a rischio il consumo anche di quantità ritenute modiche". 


"E’ in questo contesto che il dipartimento per le Dipendenze dell’Ulss 19 nell’ambito delle attività di promozione della salute, relativamente ai comportamenti a rischio legati all’uso di bevande alcoliche, promuove diversi progetti, rivolti agli alunni agli insegnanti ed ai genitori degli alunni delle scuole primarie e secondarie".


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://rovigooggi.it/articolo/2016-02-23/genitori-non-insegnate-a-bere-ai-bambini/#.Vs3T2UAl_6g


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)