Adria (RO): progetti di promozione alla salute e prevenzione all'uso di alcol, droga e fumo
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Sono stati presentati nei giorni scorsi dal dipartimento per le dipendenze dell'Ulss 19 alle scuole del distretto di Adria, i progetti di promozione alla salute e prevenzione all'uso di alcol, droga e fumo. Sono proposte elaborate sulla scorta delle osservazioni compiute dagli insegnanti, sulle valutazioni e sulle impressioni degli studenti e sulle nuova modalità di espressione e di manifestazione dei problemi correlati all'uso delle droghe, come l'abbassamento dell'età media, il rischio di normalizzazione dell'uso di sostanze, la diminuita percezione del rischio.
Le iniziative si basano su attività orientate a incrementare le abilità di vita dei ragazzi per far fronte alle pressioni sociali relative all'uso di tabacco, alcol e droghe illegali, coinvolgendo, specialmente per gli alunni più piccoli, le famiglie al fine di costruire una rete scuola, famiglia e Ulss. Si parlerà di prevenzione al fumo di sigaretta fin dalle elementari, mentre alle scuole medie inferiori saranno programmati momenti di informazione e sensibilizzazione sull'uso degli alcolici, soprattutto per i ragazzi che devono acquisire il patentino, oltre i problemi connessi al tabagismo. Ci sarà un percorso per i genitori con tematiche relative alle sostanze e alla comunicazione quale momento cruciale per l'acquisizione di abilità attraverso la condivisione e gli scambi di vita quotidiana.
Per le scuole superiori vi saranno iniziative differenziate: nelle classi seconde si attiverà il laboratorio di abilità di vita, collegandolo alla capacità di critica rispetto all'uso di droghe. Nelle terze sarà riproposto il corso di prevenzione Hiv -Aids in età adolescenziale mentre per le classi quarte il progetto "Vecchie e nuove droghe". «La costante collaborazione con il metodo della scuola - conclude il direttore generale Ulss 19 Giuseppe Dal Ben - rappresenta una grande opportunità di trasmissione di conoscenze per promuovere stili di vita più salutari per l'intera comunità».