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Il social marketing è efficace contro l’obesità infantile

Le iniziative di “social marketing” sono efficaci nel far mangiare alimenti più sani ai bambini, ma non a far fare loro più attività fisica. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Advances in Nutrition, che ha analizzato alcune iniziative europee e statunitensi nel
campo della “pubblicita sociale” .

Con il termine social marketing si intenda l’applicazione dei concetti tipici del marketing al bene pubblico, con campagne quindi che comprendono le stesse  armi usate normalmente per promuovere i prodotti. Lo studio della università di Saragozza ha analizzato le campagne dedicate alla riduzione della obesità infantile in Gran Bretanga, chiamate Change4life e SnackRight, in Francia (Epode) negli Usa (Verb), cercando di capirne la efficacia sulla base dei risultati pubblicati in letteratura: “Dai dati emerge che nelle campagne un aspetto critico è coinvolgere le comunità locali, con dei project manager che tengano conto di abitudini, necessità e aspettative delle singole popolazioni – scrivono gli autori – in generale comunque queste campagne possono migliorare molto la nutrizione aumentando la assunzione di frutta e verdura e allo stesso tempo diminuendo le calorie ingerite. Dall’altra parte gli sforzi del social marketing per
aumentare la attività fisica non sembrano essere altrettanto efficaci.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)