Al pronto soccorso per alcol: il 17% dei ricoveri è under 14
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Al pronto soccorso per alcol: il 17% dei ricoveri è under 14
Il battito del cuore accelera, l'equilibrio è precario e la nausea e il vomito attanagliano lo stomaco. È in pieno svolgimento una sbronza da
alcol e se si è donne e giovani, per raggiungere l'acme dell'ubriacatura è bastata la metà della quantità d'alcol necessaria per un uomo.
In vista del Capodanno, già si mettono in fresco le bottiglie per i numerosi brindisi più o meno alcolici ma a cercare lo sballo oltre la
festa, sono sempre più le adolescenti e i giovanissimi. Il fenomeno è stato quantificato, per la prima volta, in Gran Bretagna, dove il
numero dei ricoveri per postumi da consumo eccessivo di alcol, (compresi gli eventi acuti la steatosi epatica e il coma etilico) è più alto
tra le ragazze che tra i ragazzi: 550 contro 450, per ogni singolo mese dell'anno, secondo il dipartimento di Salute del governo di David
Cameron che ha contato circa 8.000 accessi in ospedale tra i giovani ubriachi, solo nei primi otto mesi del 2011.
In Italia «tra i consumatori a rischio fino ai 24 anni, che sono circa 1,5 milioni, tra maschi e femmine c'è solo qualche punto percentuale
di scarto», spiega all'Ansa Emanuele Scafato, direttore dell'osservatorio nazionale Alcol dell'istituto superiore di Sanità e presidente
della società italiana di Alcologia.
E mette in evidenza anche un'altra emergenza: i ricoveri per postumi da ubriacatura tra i giovanissimi. Nei Pronto Soccorso italiani, il 17%
degli accessi per questi motivi avviene tra i ragazzini al di sotto dei 14 anni, l'età in cui, in genere, si approda alle scuole superiori.
Lo sballo da alcol, tuttavia, colpisce più facilmente l'universo femminile perché «la natura non dà pari opportunità», per dirla con Scafato
che identifica in un meccanismo fisiologico la base di questa discrepanza: l'alcol-deidrogenasi (entra in piena attività intorno ai 20 anni)
che aiuta a smaltire l'alcol in circolazione nel corpo ad una velocità di 6 grammi l'ora, l'equivalente di mezzo bicchiere e per le donne
funziona, per giunta, a regime dimezzato.
Se si ingerisce molto alcol in poco tempo, non si riesce a degradarlo e resta in circolazione. Esistono degli accorgimenti per non incorrere
in intossicazioni: bere in bicchieri piccoli per limitare le dosi, tenere lontano il bicchiere e sorseggiare di tanto in tanto, prediligere
bevande a bassa gradazione e diluire nel tempo il consumo.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)