News di Alcologia

Perché nessuno ha sottoposto al test dell'etilometro i partecipanti all'Alcol-bike di Alba?
Ci scrive il lettore Riccardo Luciano: "Anche la bici è riconosciuta come veicolo dal codice della strada, sarebbe stato giusto intervenire"
Sabato 25 giugno, ad Alba si è svolta la Alcol-bike, un evento che consiste nel percorrere le vie della città, fermandosi nei locali per

consumare una bevanda (preferibilmente alcolica), in bicicletta o con qualsiasi altro mezzo non a motore (pattini, skate-board, ecc.) come

recita la locandina. Ora, dal momento che la circolazione stradale non è stata interrotta o perlomeno deviata, una manifestazione del genere

necessita di un po' di "sale in zucca" da parte dei partecipanti, che dovrebbero essere in grado di unire l'atmosfera goliardica e il

divertimento ad una condotta stradale adeguata.
Al contrario, sabato sera c'erano bici che transitavano sui marciapiedi senza troppo riguardo dei pedoni e che percorrevano le strade senza

curarsi del traffico automobilistico che li precedeva e li seguiva. Addirittura, un gruppo di alcol-ciclisti ha sostato davanti ad un locale

occupando l'intera corsia di transito e bloccando conseguentemente la circolazione.
La domanda sorge spontanea: essendo la bicicletta riconosciuta come veicolo dal codice della strada, in quanto velocipede, come mai nessun partecipante all'Alcol-bike è stato sottoposto ad un alcol-test? Ormai, gli incidenti che avvengono al sabato sera causati dall'alcol sono numerosi, ma è bene comprendere che non solo l'automobile è pericolosa. Sotto l'effetto di questa droga, anche una bicicletta può diventare un'arma letale per la propria incolumità e per la sicurezza degli altri.
Se la fatalità è un fattore incontrollabile, è necessario che per quanto ci è possibile riduciamo al minimo le cause di creare od essere

coinvolti in situazioni che possono degenerare, senza poter più essere tenute a bada.
Riccardo Luciano

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)