Alba (CN): la città del vino promuove "Bevi con consapevolezza"
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Il Comune di Alba ha ritenuto di mobilitare le parti in causa sul tema sicurezza onde mettere a fuoco il messaggio più corretto da trasmettere ai cittadini, in particolare ai più giovani. In stretta collaborazione con l'Osservatorio Nazionale sul Consumo Consapevole del Vino, dell'Ente Fiera, del Consorzio Tutela del Barolo e Barbaresco, del Servizio Sert, del Consorzio Socio Assistenziale, del Servizio Informagiovani, dell'ACA e dell'Associazione ristoratori, e dell'Ente Turismo, il Comune ha approfondito i contenuti di un messaggio corretto da trasmettere al pubblico, che tenga conto della improrogabilità di interventi incisivi per la Sicurezza sulla strada, ma anche delle più che legittime esigenze del comparto vinicolo e turistico (che per altro) rappresenta una quota importante della nostra economia.
E' emersa la necessità di differenziare le responsabilità delle diverse sostanze che sono causa di incidenti stradali, evidenziando il ruolo negativo dei superalcolici ed in particolare delle droghe. Verrà proposto che le nuove automobili escano dalla fabbrica con un accessorio obbligatorio (in verità dal costo minimo) e cioè un piccolo etilometro da utilizzare prima di mettersi alla guida. In tema di presa di coscienza dell'individuo e di crescita culturale della popolazione il comune ha il dovere di vigilare, talvolta reprimere, ma soprattutto di contribuire all'aspetto educativo. Solo educando i guidatori, in particolare i giovani, a mantenere piena coscienza di sé, si otterranno risultati in termini di diminuzione degli incidenti stradali. Occorrerà studiare forme di intervento già nelle scuole, anche perché tra i giovani la cultura dello sballo e del binge drinking sta imperversando (stordimento come status).
Nell'ottica di ottenere tuttavia risultati, apprezzabili già nel breve periodo, il Comune di Alba ha ritenuto di utilizzare i canali della comunicazione di massa per veicolare messaggi corretti ed equilibrati e per rilanciare un'iniziativa di qualche tempo fa, che raccoglieva molti ristoratori intorno alla promozione della figura del 'guidatore designato' (termine poco incisivo e non abbastanza forte) di colui, cioè, che accetta di non bere durante la serata e di portare a casa gli amici. E' una prassi molto in voga nei paesi dell'Europa del Nord, che sta prendendo piede anche da noi (in particolare tra i giovani) e che va senz'altro sostenuta, insieme all'approfondimento della possibilità di istituire tariffe speciali per i taxi o percorsi serali dai ristoranti agli alberghi o alla città.