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Alcohol And Alcoholism: consumo moderato di alcol nella terza età, possibili effetti sulla memoria

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Terza età, il consumo moderato di alcol migliora la memoria
L'effetto benefico riguarda però solo chi non è a rischio Alzheimer


Bere uno i due bicchieri di vino al giorno può aiutare a mantenere il cervello attivo. Per poter beneficiare di questo effetto bisogna però rispondere ad un particolare requisito: non essere portatori del gene Apoe e4 associato al rischio di Alzheimer. I ricercatori delle Università del Kentucky e del Maryland hanno infatti scoperto che mentre negli anziani portatori del gene il consumo moderato di alcol è associato ad un maggior declino delle capacità cognitive e della memoria, in chi non presenta il gene Apoe e4 gli alcolici, se consumati in quantità limitate, aumentano sia le capacità di apprendimento che la memoria.

 

La ricerca, pubblicata sulla rivista Alcohol And Alcoholism, ha coinvolto 619 pensionati statunitensi di età compresa tra i 69 e i 92 anni. Il 22% dei partecipanti è risultato portatore di Apoe e4, un gene che contribuisce alla regolazione dei livelli di colesterolo nell'organismo. Nel restante 78% è stato rilevato l'effetto positivo dell'alcol, che si manifesta con un consumo compreso tra i 7 e i 14 bicchieri di alcolici alla settimana.

 

I meccanismi alla base di questo effetto non sono stati ancora chiariti. Secondo gli autori dello studio potrebbero giocare un ruolo fondamentale le proprietà antinfiammatorie dell'alcol, già in passato associate a una riduzione del rischio di demenza, ictus, malattie coronariche e diabete di tipo 2.

 

(---omissis...)


di Silvia Soligon


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/16045-terza-eta-il-consumo-moderato-di-alcol-migliora-la-memoria


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)