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Alcohol and Alcoholism: la propensione al saccarosio facilita il successo del trattamento con naltrexone

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La propensione al saccarosio facilita il successo del trattamento con naltrexone

Molti studi hanno ormai dimostrato l'efficacia del farmaco naltrexone nel trattamento dell'alcolismo; riduce infatti le recidive nel consumo

di alcol ed è risultato essere più efficace tra i pazienti con un forte desiderio nei confronti dell'alcol. Oltre a ciò sono stati osservati

benefici clinici del naltrexone nel trattamento dell'alcolismo correlato ad una storia familiare di abuso di alcol nonché all'età di inizio

del consumo di tale sostanza. Anche la propensione al consumo di zucchero (saccarosio) sembra essere correlata a fattori genetici nella

promozione di un elevato consumo di alcol. Lo studio del diverso fenotipo - la preferenza o meno per il gusto dolce - può agire come una

sonda sulla funzione celebrale oppioide e prevedere le variazioni in risposta al trattamento con naltrexone.
A tal proposito, è stato condotto uno studio da parte di un gruppo di ricercatori dell'Università di Helsinki, per analizzare gli esiti di

trattamento in soggetti alcol-dipendenti che sono stati trattati con naltrexone o placebo per verificare se la loro preferenza al saccarosio

potesse essere correlata agli esiti del trattamento. I pazienti presi in esame (N=121) di età compresa tra i 21 e i 65 anni, sono stati

reclutati tra coloro che soffrivano di una dipendenza da alcol e che avevano completato le 32 settimane di trattamento controllato

utilizzando 50 mg di naltrexone al giorno per 12 settimane allo scopo di ottenere nei pazienti un consumo moderato di alcol o la completa

astinenza.
Durante lo studio agli 84 pazienti che avevano completato l'intero programma di trattamento, è stato chiesto di prendere parte al test

relativo alla preferenza per il saccarosio: hanno accettato 78 pazienti; di questi, 45 erano stati trattati con naltrexone e 33 con placebo.

Dai risultati è stata riscontrata una significativa differenza tra i gruppi trattati con sostanze placebo e naltrexone consistente nell'

associazione tra la preferenza per le elevate concentrazioni di saccarosio e le ricadute verso il consumo eccessivo di alcol. Una più elevata

propensione al saccarosio è risultata essere significativamente correlata al successo del trattamento con naltrexone e per questo secondo

gli studiosi, la preferenza al saccarosio potrebbe essere utilizzata come fattore predittivo per migliori risultati nel trattamento degli

alcodipendenti.