Alcohol: Clinical and Experimental Research: l’alcol rimpicciolisce il cervello degli adolescenti
L’alcol rimpicciolisce il cervello degli adolescenti
Assottiglia la corteccia cerebrale e altera le connessioni fra neuroni
Bere alcol non è affatto una buona idea per gli adolescenti. Un nuovo studio evidenzia i pesanti danni al cervello che un consumo regolare di alcol comporta per i più giovani.
Nello specifico, lo studio pubblicato su Alcohol: Clinical and Experimental Research da un team dell’Università di Helsinki ha analizzato i dati relativi a 26 giovani adulti con una storia di alcolismo messi a confronto con altre 21 persone quasi del tutto astemie che costituivano il gruppo di controllo.
Per 10 anni i volontari sono stati seguiti, dall’età di 13-18 anni fino ai 25 circa. I medici hanno misurato i cambiamenti nel volume della materia grigia con la risonanza magnetica cerebrale, mentre l’attività corticale è stata misurata grazie alla stimolazione magnetica transcranica e l’elettroencefalografia.
Stando ai risultati, i giovani con una storia di alcolismo fin dall’adolescenza mostrano un assottigliamento della materia grigia in diverse regioni del cervello, fenomeno associato a neurotrasmissione alterata, soprattutto nei lobi frontali e parietali.
In precedenza, altre ricerche hanno dimostrato che il binge drinking ripetuto nell’adolescenza è associato a cambiamenti nel sistema nervoso centrale in età adulta, fra cui un volume inferiore di materia grigia e una neurotrasmissione minore.
In tal senso, i dati dell’Istituto superiore di sanità (ISS) sono allarmanti: nel 2020 sono stati 750mila i minorenni tra gli 11 e i 17 anni che hanno consumato alcolici, circa il 18 per cento dei maschi e circa il 19 per cento delle femmine.
(...omissis...)
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)