338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Alcoholism: Clinical and Experimental Research, danni cognitivi da abuso di alcol

cufrad news alcologia alcol alcolismo Alcoholism: Clinical and Experimental Research, danni cognitivi da abuso di alcol


Danni cognitivi da abuso di alcol, possibile aiuto dall'esercizio aerobico

L'esercizio aerobico può aiutare a prevenire, e forse anche recuperare alcuni dei danni cerebrali associati al consumo di alcol. Questo è ciò che è emerso da un nuovo studio della University of Colorado Boulder, pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical and Experimental Research.
L’abuso cronico di alcol è legato a numerose conseguenze neurobiologiche deleterie, tra cui la perdita di materia grigia, danni alla materia bianca, e la compromissione delle funzioni cognitive e motorie.
In precedenti ricerche è stato dimostrato che l’esercizio aerobico come camminare, correre o andare in bicicletta, rallenta il declino cognitivo e diminuisce i cambiamenti neurali negativi derivanti dal normale invecchiamento e da diverse malattie.
Gli autori sono partiti dall'ipotesi che l'esercizio aerobico protegga la materia bianca delle zone anteriori e dorsali del cervello dai danni legati al consumo di alcol.
Per lo studio hanno dunque reclutato 60 soggetti che sono stati sottoposti ad una scansione con tensore di diffusione, una particolare tecnica di Risonanza Magnetica. Inoltre, nei partecipanti allo studio sono stati indagati il consumo di alcol, la perdita di controllo sul bere e la quantità di esercizio aerobico effettuato. Le analisi hanno esaminato il rapporto tra l’esercizio fisico, l'alcol, e la loro interazione sull’anisotropia frazionaria (FA), un indice di integrità della sostanza bianca, nel fascicolo superiore longitudinale (SLF), nella capsula esterna (CE), nella corona radiata superiore e anteriore, e nel fornice.
Dall’analisi dei risultati i ricercatori hanno evidenziato una significativa interazione tra il consumo di alcol e l’esercizio aerobico sulla FA nel SLF e nel CE. Questi risultati indicano che l'associazione tra il consumo pesante di alcol e i danni alla materia bianca in queste aree cerebrali sarebbe maggiore nelle persone che non fanno regolarmente esercizio fisico. Questi dati sono coerenti con l'idea che l'esercizio fisico possa proteggere l'integrità della materia bianca. Gli autori precisano che questo è uno studio esplorativo con vari limiti ma suggeriscono che sarebbe utile ulteriore ricerca in questo settore per valutare la quantità e le modalità di esercizio aerobico che sarebbero necessarie per ottenere degli effetti che contrastino i danni cerebrali dell'alcol.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)