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Giovani e alcol: il consumo precoce avvicina alla dipendenza

L'uso precoce di alcol rappresenta uno dei predittori più forti per lo sviluppo di un disturbo futuro di dipendenza alcolica, specificatamente quando il consumo precoce avviene durante il periodo della pubertà. Diverse ricerche in questo ambito hanno suggerito come il consumo di alcol durante l'adolescenza possa avere una potenziale base biologica in riferimento all'età del primo consumo di sostanza (dall'inglese Age of First Drink effect o AFD). Tuttavia l'influenza della fase puberale all'alcolismo, dall'iniziazione di uso dell'alcol fino allo sviluppo di una dipendenza alcolica negli anni a venire, non è stata ancora del tutto bene esaminata. Sulla rivista alcoholism: clinical and experimental research è stato recentemente pubblicato uno studio epidemiologico che ha reclutato 283 giovani adulti (131 maschi, 152 femmine) considerando come variabile l’età puberale in cui è avvenuto il primo consumo di alcol (PSFD). All'età di 19, 22 e 23 anni, il comportamento assuntivo di alcol inteso come numero di bicchieri bevuti al giorno, il consumo totale di alcol assunto e il consumo eccessivo della sostanza sono stati investigati somministrando interviste e questionari specifici. Allo stesso tempo, uno studio sperimentale su cavie da laboratorio ha esaminato gli effetti dell'esposizione all'etanolo in età puberale o adulta (EtOH) in 20 ratti maschi. I risultati della ricerca dimostrano che l'età del primo consumo di alcol (PSFD) è un importante variabile in grado di predire il comportamento assuntivo della sostanza nella prima età adulta, indicando che i ragazzi che consumano alcol durante la pubertà mostrano un elevato e maggior consumo di etanolo rispetto ai ragazzi che ne hanno fatto uso dopo la pubertà. Questi risultati sull'uomo sono corroborati dalle ricerche in ambito animale, che dimostrano come i ratti con la possibilità di un libero accesso all'alcol durante il periodo puberale consumano più alcol anche in età adulta, rispetto agli animali di controllo che hanno consumato la sostanza solo in età adulta. I risultati dello studio sottolineano il ruolo significativo dell'età di prima assunzione dell’alcol, in particolare se questa viene durante la pubertà, per favorire lo sviluppo di un uso abituale dell'alcol in età adulta. La coincidenza dei risultati sia in ambito animale che umano, suggeriscono nuove implicazioni per la ricerca fornendo utili indicazioni per la prevenzione del comportamento assuntivo di alcol in giovane età.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)