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Alcoholism: clinical and experimental research, modelli di prevenzione della sindrome da astinenza da alcol

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Il trattamento dell'astinenza nei dipendenti da alcol ricoverati in terapia intensiva

La sindrome di astinenza da alcol si verifica in una percentuale variabile tra il 16 e il 31% nei pazienti di terapia intensiva, con problemi di dipendenza dalla sostanza. Esistono numerose terapie preventive e terapeutiche sull'argomento ma, fino ad oggi, non è mai stata realizzata alcuna revisione sistematica. Per questo, un team di ricercatori tedeschi ha analizzato tutti gli studi relativi a questo argomento, pubblicati dal 1971 al 2011.
Dall'analisi della letteratura raccolta, sono stati identificati sei modelli di prevenzione della sindrome da astinenza da alcol e otto protocolli terapeutici. Nell'ambito della prevenzione, benzodiazepine, etanolo e clonidina sono stati valutati come singoli agenti e in combinazione con clometiazolo e aloperidolo. In entrambi i casi, questi farmaci sono risultati efficaci nella prevenzione della sindrome di astinenza da alcol. Quanto alla terapia, le benzodiazepine, l'acido gamma-idrossibutirico e il clometiazolo sono stati valutati singolarmente e in aggiunta a fenobarbital, clonidina e aloperidolo. Anche in questo caso, i farmaci sono risultati efficaci.
In base ai risultati, dunque, emerge che le benzodiazepine e l'etanolo possono essere consigliati per la prevenzione della sindrome di astinenza da alcol, nei pazienti con alcol dipendenza in cura presso reparti di terapia intensiva con problemi di dipendenza da questa sostanza. L'etanolo, tuttavia, non è consigliato per la terapia dell'astinenza. La terapia dovrebbe invece essere standardizzata e basata sulla somministrazione di benzodiazepine in dosi adatte ai sintomi. Gli agonisti alfa-2 e l'aloperidolo, infine, andrebbero invece aggiunti per i sintomi psicotici.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)