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Alcoholism: Clinical and Experimental Research, resilienza fattore protettivo degli adolescenti contro le droghe

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Resilienza: fattore protettivo degli adolescenti contro le droghe

La resilienza è la capacità individuale di adattare in modo flessibile il controllo dei propri impulsi in relazione alla domanda contestuale. Se durante l’infanzia non si sviluppa questa abilità, aumenta il rischio di sviluppare problemi di alcol e droga in adolescenza. I meccanismi psicologici e neurali sottostanti alla resilienza non sono noti, mentre è provata la relazione tra resilienza e memoria di lavoro. Un nuovo studio americano che verrà pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical and Experimental Research, ha sottoposto a risonanza magnetica funzionale un campione di circa 70 adolescenti (18-22 anni). L’obiettivo era quello di valutare la connettività delle aree cerebrali coinvolte dalla memoria di lavoro, misurando la resilienza nei primi anni dell’adolescenza e relazionandola ai comportamenti di consumo di alcol e droghe nei giovani adulti. Sono stati inoltre considerate le relazioni con l’esposizione a fattori di rischio tra cui una storia familiare di alcolismo, l’età di primo uso di alcol e l’uso problematico di alcol. Un buon livello di resilienza risulta correlato ad un ridotto consumo di sostanze e alcol e a migliori prestazioni della memoria di lavoro. Gli adolescenti con alta resilienza avevano sperimentato l’alcol più tardi, raramente avevano problemi di alcol ed erano meno propensi a fumare rispetto ai coetanei a bassa resilienza. Questi risultati suggeriscono che la resilienza può agire da fattore protettivo nella prima adolescenza rispetto all’alcol e alle droghe. La funzione di protezione può essere correlata alle funzioni esecutive, come dimostrato dal collegamento neurale condiviso tra resilienza e memoria di lavoro nelle strutture dei gangli basali. Il nucleo subtalamico, una struttura chiave dei gangli basali, può collegare in modo adattivo un controllo flessibile degli impulsi ai processi cognitivi, modulando potenzialmente i risultati connessi all'uso di sostanze

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)