338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

"Alcoholism: Clinical & Experimental Research": fare ginnastica protegge il cervello dai danni dell'alcol

cufrad news alcologia alcol alcolismo Alcoholism: Clinical & Experimental Research: fare ginnastica protegge il cervello dai danni dell'alcol

Fare ginnastica protegge il cervello dai danni dell'alcol


Milano - Ginnastica alleata del cervello di chi esagera con l'alcol. Tra gli alcolisti, chi pratica esercizio fisico aerobico in maniera costante presenta meno danni cerebrali rispetto a chi non pratica alcuna attività. «L'esercizio fisico - spiegano gli autori dello studio pubblicato su 'Alcoholism: Clinical & Experimental Research' - potrebbe essere in grado non solo di tamponare, ma addirittura di annullare alcuni dei danni cerebrali causati dall'assunzione di massicce dosi di alcol». La ricerca della University of Colorado Boulder ha coinvolto 60 persone, 37 uomini e 23 donne, con problemi di alcolismo di diversa entità. I partecipanti sono stati sottoposti a due test ('Dtì e 'Audit') per valutare rispettivamente l'integrità dei tessuti cerebrali sui quali l'esercizio fisico sembrerebbe avere effetto protettivo (la cosiddetta sostanza bianca) e i disturbi comportamentali associati all'assunzione di alcol; i soggetti sono inoltre stati interrogati sulle loro abitudini e difficoltà a controllare la smodata assunzione di alcol. «Abbiamo riscontrato - spiega l'autore della ricerca, Karoly - che tra chi beve molto e pratica molto esercizio fisico non c'è correlazione tra alcol e danni alla sostanza bianca, mentre per chi beve molto e non fa alcuna attività aerobica, lo studio dimostra che l'integrità della sostanza bianca è altamente compromessa». Precedenti studi avevano già evidenziato un incremento del volume della sostanza bianca (tessuto cerebrale formato da fasci di fibre nervose che facilitano e favoriscono la comunicazione tra i neuroni) in persone che praticano sport. «L'esercizio fisico per l'alcolista potrebbe costituire un trattamento molto promettente per il futuro, perchè favorisce miglioramenti sia a livello comportamentale che nella salute del cervello», concludono gli autori.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)