Alcol, alcolici, alcolismo: domande e risposte
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Domanda: è possibile che l'alcol abbia l'effetto della coca? (non controllo della forza,energia,la fatica svanisce..)
Risposta:
L'effetto dell'alcool sul sistema nervoso varia molto in funzione di alcuni fattori. Innanzi tutto della dose ingerita e
delle caratteristiche soggettive della persona e del momento che sta passando.
Dosi di alcool non molto elevate provocano uno stato di "euforia" che è caratterizzato da sensazioni soggettive che possono
essere simili alle sensazioni provocate dalla cocaina. In altre parole chi si trova in questo stato ha la sensazione di
essere più carico di "energia": sente meno la fatica (l'energia non aumenta: cambia la sensazione soggettiva di essa), ha
voglia di fare, di muoversi, di parlare. Ha la sensazione di saper fare meglio le cose che in quel momento sta facendo. Ad
esempio: chi è in stato di ebbrezza ha la sensazione di saper guidare meglio e, conseguentemente a questa falsa idea (ed alla
disinibizione, provocata anch'essa dall'alcool) tende spesso a guidare più velocemente e con meno attenzione a prevenire i
pericoli. Si tratta di una falsa sensazione: la realtà è invece addirittura opposta in quanto quando si è in stato di
"euforia alcolica"si ha anche un rallentamento dei riflessi ed una tendenza a distrarsi facilmente da ciò che si sta facendo,
quindi anche dalla guida.
A dosaggi più alti, come è noto, prevalgono la sonnolenza e la perdita (più o meno intensa) del controllo dei movimenti del
corpo.
Domanda: un mio amico si ubriaca lievemente ogni giorno: è alcolizzato?
Risposta:
L'uso di una sostanza stupefacente (legale o illegale che sia) può assumere delle caratteristiche estremamente diverse da
persona a persona e nelle diverse fasi di vita di essa. Quindi dire semplicemente che il tuo amico è alcolizzato oppure no,
non sarebbe corretto ed esauriente.
Ma veniamo nel merito della tua domanda.
Se una persona usa ogni giorno delle quantità di alcool tali da renderlo (ogni giorno) "lievemente ubriaco", di certo sta
usando delle quantità rischiose e tossiche.
Un uso di alcool come quello da te descritto espone il tuo amico al rischio, dell'instaurazione, in un tempo piuttosto breve,
di una dipendenza anche molto intensa da cui avrà difficoltà, sempre più elevate, ad uscirne, man mano che trascorre il
tempo. Anzi probabilmente una dipendenza esiste già.
La tossicità di una dose tale da provocare una lieve ubriacatura quotidiana è sicuramente importante in particolare per
quanto riguarda il fegato ed il sistema nervoso.
Naturalmente sarebbe interessante conoscere altri particolari della situazione del tuo amico. Da quanto tempo ha questo
comportamento? Ha altre malattie? Ha dei disturbi di tipo psichico o patologie psichiatriche? Perchè ha questo comportamento?
Ne parla con chi gli sta vicino? Ha una coscienza della gravità della situazione in cui si trova? Ha coscienza dei rischi di
ulteriori peggioramenti sia della sua dipendenza che del suo stato di salute?
Avere delle risposte a queste domande consentirebbe una risposta più precisa ma in ogni caso la situazione è preoccupante e
può portare chiunque a gravi danni.
Domanda: Bevo molto ma non mi ubriaco quasi mai. Perchè?
Risposta:
Fondamentalmente per due motivi.
Il primo: ogni persona ha una propria sensibilità agli effetti psicoattivi delle droghe e in generale di tutte le sostanze
psicoattive. Questo riguarda anche gli effetti di ubriachezza provocati dall'alcool (che altro non sono che il risultato
della sua psicoattività).
Il secondo sta nell'effetto di "tolleranza" che si crea in una persona che usa regolarmente una droga (compreso l'alcool
etilico).
Per evitare confusioni ci sembra utile dare qui la definizione di "tolleranza".
La "tolleranza" è il fenomeno per cui, se una persona usa una droga ripetutamente nel tempo, per avere lo stesso effetto
dovrà assumerne quantità sempre crescenti. Ricordiamoci però che chi si "ubriaca poco" con quantità elevate di alcool (o
perché "tollerante" o perché meno sensibile agli effetti psicoattivi) può avere la sensazione di essere anche meno sensibile
agli effetti tossici dell'alcool e continuare, di conseguenza, a bere molto.
Ma le cose non stanno così.
La tossicità dell'alcool infatti non è inferiore per quelle persone che subiscono poco i suoi effetti psicoattivi.
Risentiranno della tossicità dell'alcool come chiunque altro, a parità delle altre condizioni fisiche.
Naturalmente chi ha in atto altre malattie del fegato (come le epatiti) è ancora più sensibile agli effetti tossici dell'
alcool sia sullo stesso fegato che sugli altri organi, come il sistema cardiovascolare, il sistema nervoso, il pancreas.
Domanda: sei bicchieri di vino al giorno è una quantità pericolosa?
Risposta:
La quantità "accettabile" di alcool varia molto a secondo delle caratteristiche della persona: età, peso, sesso, altre
patologie presenti.....
Facciamo l'ipotesi che stiamo parlando di un uomo di circa 70 kg, in buone condizioni di salute.
Secondo l'OMS in una persona con queste caratteristiche la quantità di alcool sicuramente priva di tossicità è di uno-due
bicchieri a pasto: meno di mezzo litro al giorno.
Sei bicchieri corrispondono a circa un litro e sono quindi superiori alla dose indicata dall'OMS.
Se facciamo riferimento invece a persone con caratteristiche diverse: adolescenti, donne, persone affette da patologie varie,
allora la dose sicura è ancora inferiore.
Per una persona affetta da una patologia epatica anche una quantità minima è sicuramente tossica.